Ad accendere la miccia era stato il presidente dell’associazione Crescere Insieme di Aranova, Roberto Severini, che in un comunicato sosteneva che “Il bando per l’assegnazione dei posteggi è scaduto sabato scorso ma nessuno è stato avvertito. Nessuno si è preso la briga di informare comitati, associazioni, cittadini, commercianti strozzati dalla crisi che avevano visto nel mercato un’opportunità. Unico provvedimento: un piccolo annuncio fumoso in una parte oscura del sito istituzionale difficilmente raggiungibile e priva di allegati e documenti”.
Poco dopo è arrivata la nota del Pdl in cui il consigliere comunale Giovanna Onorati rilanciava le accuse: “Il trasferimento del mercato di Testa di Lepre ad Aranova sta diventando una barzelletta. Approvato dalla precedente amministrazione, autorizzato dal consiglio comunale all’unanimità e investiti 50mila euro per la sistemazione dell’area di via Siliqua che doveva accogliere i 28 banchi, il progetto rimane ancora bloccato. Cosa di per sé già grave. Ora si viene anche a scoprire che il bando per l’assegnazione dei 23 posteggi mancanti è scaduto sabato e nessuno ha comunicato nulla. Anzi, nella pubblicazione all’interno del sito comunale mancava pure un allegato. Assurdo. Presenterò nei prossimi giorni una interrogazione e solleverò il problema nel prossimo consiglio comunale per capire come si sia agito, perché non sono stati avvisati i commercianti della zona. Va ricordato che il bando era globale e prevedeva l’assegnazione di nuove postazioni anche nel mercato di Passoscuro e nel mercato coperto di Fiumicino. Ma anche qui comunicazione zero”.
Seguiva la replica dell’amministrazione affidata all’assessore Annamaria Anselmi: “Non sapevamo che Crescere insieme, evidentemente orfana del ruolo di stampella della vecchia amministrazione, avesse nel suo statuto anche l’obiettivo di trovare posti per i mercati comunali. L’assessorato alle attività produttive ha fatto quanto era nelle proprie competenze e ogni iniziativa utile a diffondere tra gli addetti ai lavori i requisiti contenuti in un bando regionale per posti in concessione. I termini e le modalità di accesso sono stati rispettati in pieno, il bando è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e le domande ricevute, così come prescrive la legge. Abbiamo grande rispetto per le associazioni, l’importante è che chi ne fa parte non confonda il proprio ruolo con quello dell’assessore alle attività produttive della Regione Lazio o del Comune di Fiumicino. Questa amministrazione sta mettendo in campo ogni iniziativa utile a far sì che il mercato di Aranova non si trasformi in un fallimento come quello inaugurato a gennaio del 2011 e mai entrato davvero in funzione. Nel caso in cui alcuni posti rimarranno vuoti, verranno di nuovo rimessi a bando, nel rispetto assoluto della legge. Con buona pace dell’ex bollettino ufficiale di Aranova, Crescere insieme”.
Infine la controreplica di Severini: “Crescere Insieme non è un ufficio di collocamento, svolge semplicemente il proprio ruolo amplificando e facendosi portavoce delle perplessità dei cittadini. Se l’assessore fosse andata ad Aranova a parlare con i cittadini si sarebbe accorta che non solo Roberto Severini è scontento del suo operato e di come si sia agito sul mercato di Aranova. Non abbiamo chiesto mica la luna, solo un po’ di comunicazione. Un paio di manifesti e un allegato sul sito istituzionale che caso strano mancava o era nascosto. Qui non è solo Crescere Insieme ma è un intero comune a rammaricarsi”.
Per quest’anno, finirà qui la polemica?
2013-12-31