“Lasciare aperto un mercato, così come le ville, quando è evidente che il contagio sia pericolosissimo e che molta gente ancora non ne percepisce la pericolosità, è un’azione irresponsabile. Seppur giusta a norma di legge, è profondamente sbagliata come linea di prevenzione. Da un sindaco ci si aspettano le decisioni del buon padre di famiglia, non del burocrate di turno.
Lasciare i mercati aperti non rappresenta un bene primario, in quanto tutto il territorio di Fiumicino è dotato di supermercati di piccole e medie dimensioni che possono bastare. I controlli effettuati sono giocoforza insufficienti, e il rischio che abbiamo corso stamattina è tanto inutile quanto rischioso. Roma è andata oltre il decreto, vietando l’ingresso alle ville storiche. Qui da noi abbiamo Villa Guglielmi ancora fruibile e i mercati lo stesso.
Ciò che alcuni consiglieri non hanno capito, è che io non sto facendo assolutamente polemica, ma sto sottolineando la poca opportunità di tenere aperto un mercato quando ad oggi, lunedì, i beni primari sono garantiti da tutti i supermercati, con controlli decisamente più efficaci.
Dal momento che siamo tutti in quarantena, e al nostro senso civico viene comunque richiesto di non muoverci, sarebbe bene che le istituzioni locali, che conosco i rischi del proprio territorio, facessero la propria parte. Io da sempre sto con i lavoratori, ma non è questo il momento storico di permetterci leggerezze. Se il coronavirus continuerà ad attecchire, conteremo i contagiati, e purtroppo i morti, non i clienti.
Usare i comunicati stampa per rispondere alle sollecitazioni sui social, già dà il senso di come si approccia questa amministrazione ai suggerimenti. Ma già che ci siamo do un consiglio a chi si preoccupa dei social: non guardate i messaggi di Severini, ma di tutti i cittadini che commentano. Avrete un quadro chiaro di come la pensa la gente. Inutile fare continui appelli a restare in casa e poi organizzare appuntamenti fuori”. #iostoacasa
Roberto Severini, capogruppo Crescere Insieme