Un laboratorio della legalità e contro le mafie, che possa essere un punto di osservazione e di approfondimento delle dinamiche di un territorio vasto e complesso come quello del comune di Fiumicino, per mettere insieme conoscenze e competenze ed accendere i riflettori su un tema, quello della penetrazione criminale e della lotta al malaffare, quanto mai attuale e decisivo per il futuro del litorale laziale.
Si sono così ritrovati il 7 luglio scorso i rappresentanti di associazioni e singoli cittadini, per dare il via ai lavori del laboratorio, dai rappresentanti locali di Cgil e Libera, fino ad associazioni del territorio, “A TuXTu” e l’Unione Inquilini
Già dall’introduzione di Raffaele Megna, uno dei promotori del Laboratorio ha ribadito come questo luogo possa rappresentare sia un importante punto di osservazione delle dinamiche locali che indicassero la presenza mafiosa, sia l’occasione per diffondere in tutti i modi la cultura della legalità, primo importantissimo argine alla penetrazione mafiosa. Anche l’intervento di Maurizio Quadrana segretario della Camera del Lavoro CGIL Roma Centro Litoranea, ha individuato nel Laboratorio, a cui la CGIL aderisce con convinzione, una formidabile occasione per diffondere la cultura della legalità, affinché questa esperienza si possa allargare e contaminare con le esperienze e le realtà del litorale, a partire da Ostia. Inoltre, Quadrana ha evidenziato come questa potesse essere l’occasione per spingere l’Amministrazione Comunale a rispettare gli impegni presi tempo fa con CGIL, CISL e UIL per la sicurezza e la legalità nei cantieri edili pubblici e privati. Marco Genovese responsabile di Libera di Roma ha evidenziato come la formula del Laboratorio si debba concepire come luogo aperto e dinamico per condividere conoscenze e informazioni, che consenta a chi vi aderisce di non perdere la propria individualità e la propria capacità di azione, che invece può rafforzarsi e arricchirsi dal confronto con altre realtà sociali radicate sul territorio. Infine Emanuela Isopo del Unione Inquilini nell’adesione convinta al Laboratorio, ha ribadito la necessità di un aiuto reciproco fra le varie componenti del Laboratorio, per organizzarsi al meglio affrontando temi così delicati e importanti, dalla tutela della legalità alla promozione dei diritti. A conclusione della riunione si sono delineate le prime attività per settembre, le modalità di adesione e di lavoro del laboratorio, che vedranno le varie associazioni alternarsi nel coordinare le attività del gruppo. In questa fase iniziale sarà Raffaele Megna a coordinare i lavori.