Da Panni in provincia di Foggia a Fiumicino, passando per Bari. È il percorso intrapreso quattro anni fa da Gianluca Veggia che non ha dimenticato di portare con sé le sue qualità di artista. Dopo essersi laureato a Bari in Scienze Umanistiche con una tesi sul genere fantasy ha deciso di trasferirsi a Fiumicino e oggi, quarantenne, vive a Isola Sacra. Lui, qualificato e titolato per occuparsi di ragazzi autistici e disabili, ha iniziato ad avere successo in ambito artistico. “Tutto è nato – racconta Gianluca – quando all’età di 5 anni mio padre mi regalò un modellino di un elicottero in legno. La sensazione che provai quando pian piano quei semplici pezzi di legno prendevano forma era indescrivibile. A 12 anni ho iniziato ad appassionarmi ai modelli fantasy e successivamente ai personaggi dei cartoni animati del mondo giapponese”.
Adesso Gianluca realizza “pirografie” personalizzate, tipo quadri, e orologi incisi nel legno, ma anche presepi, plastici e scene di film. “In occasione della festa della trebbiatura – ricorda – ho realizzato un orologio per l’associazione Agro Isola Sacra di Fiumicino”. Ma Gianluca sta finendo sotto la luce dei riflettori soprattutto per le micro sculture realizzate con mine di matite e grafite raffiguranti mini diorami. “Essendo un collezionista – scherza Gianluca – avrei avuto bisogno di più spazi. Per questo ho deciso di rimpicciolire le cose. Battute a parte, ho voluto misurare le mie capacità. E adesso c’è grande orgoglio nel riuscire a fare cose che gli altri vorrebbero fare senza riuscirci”.
Tra i suoi capolavori c’è la mitica macchina del tempo De Lorean di “Ritorno al Futuro” incisa dentro una mina di matita, consegnata poi alla protagonista del primo film, Claudia Wells (Jennifer Parker). Un vero capolavoro, tanto che la stessa attrice ha invitato Gianluca in California dove è andato il 1° dicembre.
Le ultime sue opere sono il ponte di Brooklyn, Blade Runner 2049, il diorama di Marty McFly di “Ritorno al Futuro” inseguito dal pulmino dei libici durante il suo primo viaggio nel tempo. Ma in precedenza aveva realizzato la torre di Barad-Dur (torre di Sauron), la Batmobile 1989, l’automobile Generale Lee di Hazzard.
“Ogni opera – rivela Gianluca – comprende anche un cofanetto dedicato ed esclusivo per l’occasione e ogni pezzo è un esemplare unico. È possibile una sua eventuale riproduzione che sarà simile ma mai identica”.
Gli Stati Uniti e Claudia Wells hanno abbracciato Gianluca che tra l’atro ha donato una scultura raffigurante il Colosseo a Totti, un’altra, il microfono del “Walzer del moscerino” a Cristina D’Avena, e una testa di Zaku di Gundam scolpita nella grafite di matita al Maestro Sensei Tomino a una recente edizione del Romics alla Fiera di Roma. Ma è ora che anche Fiumicino cominci a conoscere la sua arte, unica nel genere. Le opere di Gianluca sono sul web all’indirizzo: www.gianlucaveggia.it e sulla pagina Facebook “Arts of Gianluca Veggia”.