“Ho depositato una proposta di legge riguardante le disposizioni in materia di domini collettivi e di beni gravati da diritti di uso civico”. È quanto dice il consigliere regionale del Pd Lazio, Michela Califano.
Terre di nessuno
“Si tratta – fa notare Michela Califano − di quei terreni cosiddetti ‘di nessuno’ che da sempre vengono utilizzati per attività ‘agrosilvopastorali’: pastorizia e agricoltura nella maggior parte dei casi.
La competenza di questi terreni appartiene allo Stato, mentre alle Regioni appartiene solo la competenza amministrativa. Le normative che disciplinano questa materia sono poche. L’ultima del 2017 ha ridotto e limitato in maniera significativa la sfera di competenza del legislatore regionale.
Con questa proposta di legge si vuole dare invece una risposta concreta alle problematiche, tuttora irrisolte, che riguardano il possesso e la gestione dei domini collettivi e dei terreni gravati da usi civici.
Come? In primo luogo delineando in modo chiaro, nel rispetto delle recenti pronunce della Corte Costituzionale, l’ambito di competenza funzionale dello Stato e della Regione. Poi individuando le modalità e la sede dove realizzare l’intesa Stato-Regione ai fini della ricognizione e del riordino degli usi civici. E infine riconoscendo un ruolo fondamentale agli enti esponenziali del territorio per l’amministrazione e la gestione dei terreni gravati da uso civico, attribuendo così ai Comuni la fondamentale funzione di vigilanza e controllo che oggi manca.
Si tratta di un argomento abbastanza complesso ma di grandissima importanza poiché il Lazio e soprattutto questa parte di litorale che va da Civitavecchia a Nettuno ha molti terreni gravati sia da usi civici e molti domini collettivi.
Ringrazio di cuore lo Studio Legale Marranghello che gratuitamente mi ha supportato nella stesura della legge e gli uffici del legislativo del consiglio regionale.
Hanno firmato e condiviso la proposta di legge i consiglieri regionali De Paolis, Ognibene, Forte, Buschini, Battisti, Quadrana e Panunzi”.