Ottenere il sostegno economico dei Cantieri nautici di Fiumicino e Ostia e compiere così l’ultimo passo per la copertura della Liburna. È questo l’obiettivo dell’ultima campagna lanciata oggi da SAIFO, l’associazione di Promozione Sociale Sistema Archeoambientale Integrato Fiumicino Ostia.
“Abbiamo inviato una lettera a tutti gli operatori della nautica e della cantieristica del nostro territorio”, dichiara il presidente di SAIFO Massimo Bianchi. Secondo l’associazione, che mira a far diventare la Liburna un polo turistico archeologico da inserire nel sistema più ampio di siti presenti su Isola Sacra e non solo, se arrivasse anche un piccolo contributo da ciascun operatore nautico, si potrebbe acquistare in poche settimane il telo di circa 400mq necessario a riparare il cantiere dalle intemperie ed evitare così il deterioramento dello scafo in legno. La struttura in legno per sostenere la copertura è già stata realizzata grazie al contributo dei privati cittadini.
“Confidiamo nei nostri cantieri – aggiunge il presidente – L’opera avviata dalla famiglia Carmosini è non solo un capolavoro di archeologia sperimentale, ma è anche un motivo di vanto per la storia della carpenteria e dei maestri d’ascia di Fiumicino”.