Libertà, Democrazia e Costituzione: presso l’Istituto di Istruzione Superiore Paolo Baffi di Fiumicino, mercoledì 13 luglio, si è svolto un incontro del dott. Giuseppe Amari, segretario del Comitato scientifico della Fondazione Giacomo Matteotti, con la preside, la prof.ssa Monica Bernard accompagnata da alcune sue collaboratrici. Per l’occasione, era presente anche la dott.ssa Giuseppina Baffi, figlia dell’ex Governatore della Banca d’Italia a cui è dedicata la scuola.
Nel corso dell’incontro, Giuseppe Amari ha illustrato il progetto formativo sulla cultura civica e costituzionale ideato e promosso dalla Fondazione Matteotti e rivolto elettivamente, anche se non solo, ai giovani ed alle scuole.
Progetto che verrà messo in atto con i seguenti strumenti didattici:
• Il volume “Preludio alla Costituente”, Castelvecchi, Roma 2021 (2018), a cura di Alberto Aghemo, Giuseppe Amari, Blando Palmieri, con prefazione di Valdo Spini e postfazione di Giuliano Amato. Il volume, pensato originariamente in occasione della celebrazione dei 70 anni dalla approvazione della Carta costituzionale, si avvale della collaborazione di oltre 20 fondazioni che hanno interessato altrettanti studiosi per ricordare 27 personalità, note e meno note, che si opposero al nazifascismo;
• una Graphic novel dal titolo “Il racconto della Costituzione nei suoi presupposti storici e ideali e nella sua contrastata realizzazione”, idea e sceneggiatura di Giuseppe Amari e disegni di Riccardo Pescosolido.
Un lavoro, prodotto per venire meglio incontro ai giovani, che riprende e prosegue, i contenuti del Preludio, a cui spesso si fa richiamo. È un racconto di fantasia in cui però si narrano vicende reali e si commentano concetti e valori importanti, collegati direttamente e indirettamente a quelli costituzionali. Il lavoro è in tutto di 200 pagine ed illustrato con oltre 120 tavole.
Questi strumenti didattici sono attraversati da un filo rosso, che li unisce insieme: la trasmissione intergenerazionale di concetti e valori e quella delle battaglie per la libertà e la democrazia che si dipanano nel tempo con avanzamenti e regressioni sempre possibili. Così, coloro che furono fedeli alle leggi e alla Costituzione e, incaricati di pubbliche funzioni, le svolsero con «disciplina ed onore», come richiede l’art. 54, pagando non di rado prezzi altissimi, come successe ad esempio a Paolo Baffi e al suo stretto collaboratore Mario Sarcinelli che si opposero, come Giorgio Ambrosoli, ai disegni criminali di Michele Sindona, possono ben ricollegarsi idealmente a coloro che prelusero e che scrissero la Carta costituzionale.
Fonte: IIS Paolo Baffi