Lupa Roma, Fortitudo, Città di Fiumicino, Tor Tre Teste, Fiumicino Calcio, Honey. Eccole le sei regine del IV Memorial Simone Costa, torneo giovanile organizzato dall’associazione We Love Simone e dal Fiumicino Calcio. Oltre 130 partite spalmate in trenta giorni di sport. Diciannove società invitate, 40 squadre, 8 categorie in campo (dai Giovanissimi 2000 ai Pulcini 2006), oltre 500 ragazzi coinvolti. “Il memorial – spiega Simone Munaretto, presidente del Fiumicino Calcio – è nato quattro anni fa dopo la prematura scomparsa di Simone Costa, un ragazzo delle nostre giovanili, per un assurdo scherzo del destino. Insieme a suo papà Stefano e sua mamma Micaela abbiamo deciso immediatamente di dare un segnale forte contro la non violenza organizzando una manifestazione sportiva che richiamasse le più importanti formazioni a livello giovanili della Regione Lazio e veicolare grazie a loro un messaggio sui veri valori dello sport: aggregazione, spirito di sacrificio, non violenza. Da ormai 4 anni insieme all’associazione We Love Simone organizziamo tanti progetti sociali e di volontariato che coinvolgono proprio i ragazzi delle giovanili. Perché prima del giocatore viene l’uomo”. Finali combattutissime. A vincere sono state la Lupa Roma (categoria 2000) che si è imposta in finale contro la Totti Soccer, la Fortitudo (per la categoria 2001) che ha superato il Città di Fiumicino. Città di Fiumicino che si rifà nella categoria 2002 superando i padroni di casa del Fiumicino. Tor Tre Teste vincitrice della categoria 2003 ed Honey  di quelle 2005 e 2006. Primo posto per i 2004 del Fiumicino Calcio in finale contro l’Honey. “Vedere tanti ragazzi ogni anno giocare e divertirsi come faceva mio figlio è bellissimo – spiega Stefano Costa -. È stato un memorial splendido sotto tutti i punti di vista. Agonisticamente combattuto ma sempre con grande correttezza, sportivamente di altissimo profilo. Stiamo crescendo anno dopo anno. Non vogliamo fermarci. Un ringraziamento di cuore a tutte le società che hanno partecipato. Un bravi a tutti gli atleti in campo. Con il Fiumicino Calcio abbiamo iniziato un percorso: creare qui al Garbaglia un polo di aggregazione sociale, un luogo che serva ai ragazzi a stare lontani dalle strade e trovare qui un posto sereno dove crescere con dei valori”.