Nel giorno del secondo anniversario della tragica scomparsa di Mirko Fersini, avvenuta il 12 aprile 2012, la S.S. Lazio ha diramato un comunicato in ricordo del giovane campione di Fiumicino. “Un Campionato ed una Coppa Italia Primavera che portano il suo nome. Lo stadio della Primavera a lui dedicato che si riempie ogni volta che la squadra gioca. Un sorriso che splende anche nei giorni di pioggia. Troppo presto un’aquila se ne è andata. Mirko Fersini ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore della sua famiglia, dei suoi compagni di squadra, dei suoi amici, del presidente Claudio Lotito, del mister Simone Inzaghi e di tutta la S.S. Lazio. Ha lasciato ricordi ed emozioni nella mente delle persone che gli hanno voluto bene, le stesse persone che, a due anni di distanza da quel tragico pomeriggio, giorno dopo giorno tengono vivo il suo ricordo. Il tuo sorriso è la nostra vittoria. Ciao Mirko”. Una società e un gruppo di amici, oltre che di compagni di squadra, capitanati dal mister Simone Inzaghi, che non sono voluti mancare alla messa in suo ricordo celebrata ieri alla chiesa S. Maria Madre della Divina Provvidenza. Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate dai compagni, il mister e i genitori di Mirko al termine della cerimonia, pubblicate sul sito www.lalaziosiamonoi.it:
Milani: “Abbiamo vinto la Coppa Italia per lui, è sempre con noi tutte le domeniche. Il mister già all’andata gli dedicò la vittoria, erano molto legati. Noi prima di ogni partita pensiamo sempre a lui, ogni vittoria è sua”.
È la volta di Perocchi: “Mirko è sempre presente nei nostri pensieri, il suo ricordo è ancora vivo. Dedichiamo la vittoria a lui, da lassù ci ha dato una mano. Poteva stare lì con noi, impossibile non pensarci”.
Filippini: “Non ci sono parole per descrivere questo dolore, la Coppa è solo per lui, così come lo scudetto. Sarà sempre così, è rimasto nei nostri cuori, gli dedichiamo tutto. Il mister appena finita la finale l’ha giustamente dedicata a lui. È sempre nel nostro cuore, non serve una finale”.
Poi Lombardi: “Non ci sono parole per descrivere il dolore causato dalla sua perdita. Poteva essere lì a festeggiare con noi. Ci manca come compagno e come amico. Io mentre entravo in campo, mercoledì, ho guardato in cielo e gli ho chiesto una mano. Sono convinto che mi abbia aiutato a segnare”.
Non poteva mancare anche Lorenzo Silvagni, amico di sempre di Mirko, che intervenendo, ha espresso un pensiero tutto particolare: “Ne abbiamo vissute tante di queste giornate da due anni a questa parte, da quel 6 aprile quando abbiamo vissuto quella tragedia che ci ha fatto crollare. Non ce l’aspettavamo, dovevamo andare a fare un partita ed eravamo tutti molto entusiasti e lui purtroppo ci ha fatto questo scherzo. È triste, ma da un lato ci fa piacere il fatto che il suo nome rimanga scolpito per sempre, sia oggi che ci siamo noi, ma anche per chi prenderà il nostro posto nella Primavera qui alla Lazio. Siamo orgogliosi di lui, era un ragazzo vivace e ci manca molto. Io passavo quasi ogni giorno con lui ed era come un fratello per me. Come ho scritto sulla mia pelle, vivrò ogni giorno da qui alla fine con la gioia di onorarlo. Trovo sempre un minuto per isolarmi e pensare a lui, vicino al mio armadietto perché lì ho la sua foto. In questo modo trovo la carica giusta e gli stimoli per affrontare ogni sfida e fare sempre meglio. Lui anche le partite meno significative le viveva sempre a mille proprio perché amava questo sport, per arrivare magari un giorno a giocare partite come quella di mercoledì, in uno Stadio di Serie A. Ci dispiace non averlo con noi, ci avrebbe dato anche a voce la carica giusta perché era molto carismatico. Un leader sia in campo che fuori”.
Infine mamma Katia: “Anche se l’anniversario è domani abbiamo deciso di fare la messa oggi per i ragazzi della Primavera affinché potessero partecipare anche loro. Siamo contenti della loro presenza così come per quella di tutti gli amici. Non posso dire di essere felice ovviamente, ma sono molto orgogliosa per il bene che questi ragazzi hanno voluto a Mirko. Martedì qui al campo sportivo ‘Cetorelli’ di Fiumicino ci sarà un triangolare con la Lazio Primavera e le due squadre di Fiumicino nel ricordo proprio di Mirko e che spero abbia un seguito proprio perché la sua memoria resti viva”.
Pensiero anche a mister Inzaghi, che ha voluto dedicargli il trionfo di mercoledì: “Simone ci è sempre stato vicino e continua a farlo. Ha voluto dedicare a Mirko questo trofeo dimostrando ancora di essere una grande persona. Mi ha confidato che ha sempre pensato a lui prima delle gare e ancor più adesso che la Primavera gioca nel campo proprio a lui intitolato, dove c’è anche un quadro grande che noi abbiamo donato al centro sportivo”.
Prende la parola anche Roberto, il Papà di Mirko, che nel ricordarlo rivela anche un piccolo sogno che vorrebbe realizzare: “Vorrei un giorno poter organizzare un torneo a Formello tra Lazio, Roma e Napoli, proprio perché i suoi organi sono stati donati in queste due città. Sarebbe un gesto simbolico per ricordarlo sempre nel suo stadio e che mi renderebbe davvero felice. Mi hanno detto che ci si sta lavorando, spero presto che si realizzi”.