“Il futuro la chiama, il grande schermo la attende”. Così si concludeva il servizio che le avevamo dedicato su QFiumicino a marzo 2011. Dopo quattro anni esatti, la incontriamo nuovamente dopo averla vista nel film “L’Abbiamo fatta grossa” di Carlo Verdone, uscito nelle sale cinematografiche a fine gennaio. Nei trailer, dopo quelli di Verdone e di Albanese, i nomi che seguono sono quelli dell’attrice Anna Kasia e del suo: Francesca Fiume nella parte di Giorgia. “Questa è la cosa più bella che mi sia capitata – dice con emozione Francesca – Carlo Verdone ha creduto in me, già dopo la prima collaborazione con lui nel film “Sotto una buona stella”. Lì avevo un ruolo marginale, eppure mi ha voluto anche per questa nuova esperienza che reputo fantastica, più grande di qualunque aspettativa in questi anni di carriera. Tanto che, se dovessi smettere di lavorare oggi in questo mondo, lo farei con il sorriso sulle labbra perché per me si è avverato un sogno”. Francesca, che abita a Focene, ha tutte le carte in regola per continuare questo percorso che l’ha vista laurearsi al Dams nell’indirizzo cinema con 110 e lode. “La mia tesi era proprio incentrata sul cinema di Carlo Verdone perché è sempre stato il mio modello – racconta Francesca – mai mi sarei immaginata di poter lavorare al fianco di quello che reputo un maestro del cinema italiano. Sul set ero emozionata, tesa. Pretendevo il massimo da me stessa perché certe occasioni possono capitare una sola volta nella vita e non vanno sprecate. Così a ogni minimo errore ci stavo male, ma Carlo mi ha sempre tranquillizzata. Questa esperienza, oltre a essere stata la più bella della mia vita, mi ha insegnato più di tutti i tre anni al Dams”. Francesca, nonostante il successo raggiunto, non ha perso la sua umiltà e continua a lavorare sodo e a frequentare corsi e workshop per migliorarsi di giorno in giorno. “Bisogna restare sempre con i piedi per terra – spiega – perché la notorietà arriva solo grazie al pubblico”. All’inizio della sua carriera credeva di essere portata per il genere drammatico, ma con il passare del tempo si è scoperta adatta alla commedia. Una scoperta fatta grazie proprio al film di Verdone comici con naturalezza. “Non facevo ridere all’inizio – aggiunge Francesca – Così ho iniziato a scrivere testi comici calzati su di me. È stato questo ad aiutarmi”. Di origine cinese, ma la sua lingua madre è l’italiano visto che è stata adottata da piccola dal padre Giovanni e dalla madre Arianna che ringrazia in ogni occasione “perché se sto andando avanti in questo mondo è anche merito loro”. Recentemente ha studiato il cinese, che gli è servito poco tempo fa. “Un canale cinese ha contattato l’As Roma per augurare il buon anno della scimmia ai tifosi giallorossi cinesi – racconta – Così sono stata a Trigoria, accolta benissimo dai giocatori con i quali ho girato un video in inglese e cinese. È stata anche questa una bella esperienza, arrivata dopo il film di Carlo Verdone. Credo che se ami la recitazione, ami cinema, teatro e tv senza distinzione”. La Fiume la vedremo presto nuovamente al cinema, avrà la parte della protagonista nel film drammatico “Si Vis Pacem, Para Bellum” di Stefano Calvagna. “In più ho in programma un lungometraggio e un film a episodi – rivela – nel primo avrò un ruolo comico all’interno di un lungometraggio drammatico, mentre il secondo è di genere horror e la cosa mi entusiasma perché, a parte un corto in cui ho interpretato una vampira, l’horror è un genere che non ho mai avuto il privilegio di fare e che mi affascina tantissimo”.
2016-03-18