Si chiama “Progetto Dedalo”. Si trova a Fiumicino, ma ben pochi sanno l’importanza che ricopre il suo ruolo nel territorio. “Il tutto è iniziato nel febbraio 2010 grazie ai finanziamenti che rientravano nei piani di zona – spiega la responsabile Simona Baiocco – Ma va avanti in modo discontinuo, quando ci vorrebbe un adeguato supporto da parte delle istituzioni”. Il “Progetto Dedalo” è opera della cooperativa “Presenza Sociale” di cui Marina Mattiuzzo è il presidente. Il servizio è volto a rispondere alle esigenze di minori che si trovano in una situazione di disagio socio-ambientale, di ritardo scolastico o a rischio di emarginazione e per i quali si ravvisi la necessità di un supporto educativo e di modello positivo che stimoli rapporti familiari e sociali adeguati. “I minori dai 6 ai 15 anni ci vengono inviati da Asl o dai servizi sociali comunali”, fa notare Simona Baiocco. Il centro diurno, che si trova in via Tommaso Crudeli 33 a Fiumicino, svolge attività pomeridiane dal lunedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.30. Dopo la merenda che aiuta i minori a rafforzare la socializzazione, spazio ai laboratori come cucina, giardinaggio e uno cha cambia a seconda del periodo, Adesso, ad esempio, sono tutti impegnati per la realizzazione della festa di Carnevale. “Svolgiamo anche un importante lavoro con le famiglie – sottolinea Simona Baiocco – Sia quotidianamente sia nei momenti di riunione durante l’arco dell’anno e anche in occasione di eventi ricreativi”. Da due anni il centro diurno sta portando avanti due progetti. “Collaboriamo con la caserma della Polizia di Stato di via Portuense dove portiamo in nostri ragazzi a giocare a rugby – dice Simona Baiocco – In più stiamo portando avanti un discorso per la salvaguardia del pipistrello. Abbiamo preso contatti con l’assessorato all’Ambiente per individuare un posto dove poter curare questa specie, tanto che sono state costruite delle apposite casette”. Il centro di via Crudeli offre anche il servizio di “spazio neutro”, ovvero incontri protetti su mandato del Tribunale, nel quale il minore si vede con il genitore non affidatario in maniera controllata. Un altro servizio offerto è quello della psicoterapia, rivolto sia ai minori che alle famiglie. Per questo ci si affida a degli psicologi. Adesso il centro si è ampliato, visto che è stato acquisito il contiguo chalet con il relativo giardino. In questo modo si è ampliato anche lo spazio esterno, dove a breve i minori realizzeranno un orto. “Attualmente siamo in grado di ospitare fino a 25 bambini, a gruppi di dieci e suddivisi per età. Tre giorni sono dedicati ai più piccoli e due ai più grandi – sottolinea Simona Baiocco – Con l’ampliamento siamo in grado di accogliere venti bambini contemporaneamente, arrivando a un totale di 45 minori”. “Se il centro potrà essere ulteriormente ampliato dipenderà dall’amministrazione comunale – fa notare il presidente di “Presenza Sociale” Marina Mattiuzzo – Siamo fiduciosi perché il servizio è apprezzato dal Comune. Noi contiamo un operatore ogni cinque bambini. Per venire da noi c’è una lunga lista d’attesa e solo con l’aiuto delle istituzioni questa bella e importante realtà può diventare ancora più grande e un solido appoggio al territorio”.
2014-02-21