“Si è svolta ieri la seduta della Commissione Attività Produttive in cui sono stati affrontati vari temi, tra cui quello dell’iter di riconoscimento del marchio IGP per la carota di Fiumicino e il grande tema della food policy“. Lo dichiara il Presidente della Commissione Fabio Zorzi.
“Sull’iter Igp si stanno facendo passi avanti grazie all’archivio storico della Maccarese S.P.A e alla documentazione prodotta dalle varie aziende che sul territorio coltivano da anni il prodotto – aggiunge il Presidente Zorzi – i tecnici incaricati stanno predisponendo tutta la documentazione necessaria per avviare il processo di riconoscimento. Inoltre – sottolinea Zorzi – l’Assessora Antonelli ha coinvolto l’Arsial per capire come migliorare e integrare il fascicolo da inviare alla Regione Lazio. C’è poi la volontà di istituire, insieme agli agricoltori, una festa annuale per valorizzare ulteriormente il prodotto”.
“Un altro tema emerso – ha sottolineato il Presidente – è quello di costruire una food policy per il nostro comune: un progetto a cui l’Assessora sta lavorando e su cui faremo un approfondimento nella prossima seduta di Commissione” ha annunciato Zorzi.
“I lavori di ricerca sono partiti dagli obiettivi fissati dall’agenda ONU per il 2030 sugli “Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” – spiega l’assessora Antonelli -. Si sono poi presi in considerazione i documenti stilati durante l’Expo di Milano del 2015, fondamentali anche le linee guida stilate dalla FAO, e le pubblicazioni dei rappresentanti del terzo settore e del mondo dell’associazionismo”.
“Oggi più che mai – prosegue l’Assessora – le politiche del cibo sono fondamentali per le città, perché attraverso una visione di lungo periodo si delineano gli obiettivi legati alla sostenibilità ambientale, alimentare e lavorativa di tutta la comunità, a maggior ragione in un comune come il nostro con una forte vocazione agricola”.
“In quest’ottica – annuncia l’Assessora – ci piacerebbe istituire un “tavolo”, ovvero uno strumento grazie al quale ci si possa confrontare con gli attori selezionati, per costruire una food policy partecipata e pensata per il territorio sul quale andrà ad agire”.