Venerdì 12 aprile alle ore 16 presso la Biblioteca “Gino Pallotta” (viale della Pineta, 140 – Fregene) si terrà l’assemblea nella quale le associazioni e cittadini che hanno dato vita alla rete de I Tavoli del Porto incontrano Giuseppe De Marzo coordinatore della Rete dei Numeri Pari, attivista, economista, giornalista e scrittore che lavora da anni nelle reti sociali, nei movimenti italiani e in America Latina a fianco delle popolazioni e organizzazioni indigene, sindacali e rurali.
Nel 2003 ha fondato A Sud – ecologia e cooperazione Onlus e nel 2007 il primo Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali. Nel 2011 è stato tra i coordinatori della campagna referendaria per l’acqua pubblica e contro il nucleare. In Italia lavora nelle associazioni Libera e Gruppo Abele e dal 2020 è direttore di Gea – Scuola per Giustizia Ecologica e Ambientale.
Questa rete raccoglie centinaia di realtà sociali diffuse in tutta Italia quali, ad esempio, presidi antimafia, fattorie sociali, circoli culturali, biblioteche popolari, movimenti per il diritto all’abitare che si battono per la difesa della legalità, dell’ambiente, dei territori, per un modello di sviluppo economico rispettoso dei diritti delle persone e dell’ambiente.
L’incontro di venerdì 12 aprile si inserisce all’interno di un percorso di avvicinamento all’incontro dei movimenti popolari italiani con Papa Francesco che si terrà a Verona il 17-18 maggio. Tra aprile e maggio sono calendarizzate 15 assemblee da Sud a Nord d’Italia, organizzate da diverse realtà della Rete dei Numeri Pari con lo scopo di dare voce a esperienze dal basso che in questi anni sono state capaci di portare avanti lotte, mobilitazioni, denunce, su questioni fondamentali per le nostre vite, legate alla giustizia sociale e ambientale, promuovendo la partecipazione delle realtà sociali. Questioni che saranno oggetto di confronto della due giorni di Verona a Maggio con Papa Francesco al quale, noi del Comitato Tavoli del Porto, vogliamo far arrivare un messaggio sull’assurdità che un progetto come quello del Porto Crocieristico così impattante sull’ambiente, sia “giustificato” per il Giubileo della Chiesa Cattolica del 2025.
Fonte: I Tavoli del Porto