“Sono decisamente preoccupanti i dati resi noti ieri dalla Goletta verde di Legambiente. I biologi del Cigno verde hanno infatti individuato ben tredici corsi d’acqua del Lazio “fortemente inquinati” e assegnato due bandiere nere”.È questo quanto dichiara Giulio Notturni, coordinatore romano giovani Cambiare davvero. La situazione peggiore per l’inquinamento sembra quella del litorale romano: degli 8 punti critici campionati 7 sono fortemente inquinati ed uno inquinato. I tecnici di Goletta Verde hanno trovato i valori batteriologici più alti nel comune di Santa Marinella, in località Santa Severa, presso il canale sul Lungomare Pyrgi; nel Comune di Cerveteri, a Campo di Mare, presso il Fosso di Zambra; nel Comune di Ladispoli, alla Foce del Rio Vaccino; a Fiumicino presso la Foce del Tevere; nel Comune di Pomezia, nel Canale sulla spiaggia di Rio Torto, in località Torvajanica, presso il Canale Lungomare delle Sirene e ad Ardea, al Fosso Grande. È risultato inquinato il prelievo a Torre Astura, presso il Ponte canale Valmontorio, a Nettuno. “Questi dati dimostrano la scarsa attenzione delle amministrazioni di centrodestra, locali e centrali, per le tematiche ambientali e per la salute pubblica ò- continua Notturni – Condivido quindi le preoccupazioni di Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, che dichiara che da nord a sud il litorale ed il mare laziale corrono troppi rischi. Concordo quindi sulla necessità di mettere in campo interventi specifici e nuovi investimenti per raggiungere l’obiettivo di buona qualità delle acque entro il 2015. Fino ad oggi le amministrazioni sono state ferme e non hanno realizzato impianti di depurazione delle fogne: e questi sono i risultati”.
2012-07-10