“La Giornata mondiale del turismo, è l’occasione per ribadire quanto sia importante riprendere possesso della nostra libertà di viaggiare, scoprendo le realtà produttive del territorio, accanto alle nostre aziende. Stiamo lavorando già da tempo per lanciare Fiumicino tra le più attraenti località del litorale laziale e il turismo di prossimità deve essere un indotto costante per l’economia delle imprese agricole, alberghiere e ricettive in genere.
Negli ultimi mesi abbiamo programmato alcuni incontri con l’Assessore alle attività produttive Erica Antonelli, puntando a valorizzare i luoghi e le risorse interne che più ci contraddistinguono: da Maccarese a Passoscuro, passando per Fregene o i borghi di Palidoro, Tragliata e Tragliatella, senza dimenticare gli investimenti ad Isola Sacra e Fiumicino Paese. Ogni località avrà la propria connotazione.
Fiumicino è ricca di opportunità e bisogna metterle a sistema, creando una filiera delle attività produttive, promuoverle nelle fiere di settore e partecipare a progetti globali per rilanciare l’economia locale un programma preciso e dettagliato su cui l’amministrazione comunale lavora confrontandosi con le imprese, unendo pubblico e privato per obiettivi comuni, assieme al sostegno, il confronto e la partecipazione nelle scelte condivise.
L’aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci deve tornare ad essere uno dei principali settori occupazionali, per questo stiamo seguendo la nascita di ITA e non lasceremo nulla di intentato a supporto dei lavoratori di ALITALIA, ci siamo sempre stati, accanto alle famiglie, scontrandoci per una giusta causa universale: il lavoro. Nessuno deve essere lasciato da solo e continueremo a sostenere i nostri lavoratori.
Abbiamo anche bisogno di un altro megafono per valorizzare Fiumicino, il turismo di prossimità legato sia alla già rinomata ristorazione sia alla scoperta dei piccoli borghi agricoli, puntando su un nuovo concetto di turismo rurale che possa unire pernottamenti e spostamenti a breve raggio. Un patrimonio naturale, storico, culturale ed architettonico che possa suscitare l’interesse di chi vive in aree urbane più ampie, come Roma, e sono disposte ad “investire” tempo libero e risorse economiche.
L’Italia ha più di 24mila strutture ricettive fuori dai radar dei percorsi standard e il turismo rurale ha attirato più di 14 milioni di visitatori nel 2019, prima della pandemia. Oggi riemerge la stessa esigenza di spostamenti brevi, godendo di soste più lente e genuine. Le aziende agricole del territorio sono in grado di poter soddisfare queste esigenze. Anche l’ecoturismo, veicolato dalle nostre piste ciclabili e dalla mobilità sostenibile, è già una realtà concreta. Infine, 24 km di coste saranno al centro degli investimenti futuri, dialogando con le imprese balneari per una stagione che non può essere solamente estiva, ma vivibile tutto l’anno. Noi siamo in grado di offrirlo e questo si traduce in maggiore ricettività, più investimenti, più posti di lavoro.
Immaginare il futuro di Fiumicino vuol dire progettare una nuova idea di città e lo stiamo già facendo, è iniziata una nuova fase di sviluppo. Lasciamo le manfrine da bassa politica a chi non ho mai presentato alcuna proposta concreta, annaspando dietro piccole invettive personali per paura di perdere uno sparuto consenso, arroccato nel proprio fortino. Abbiamo le idee chiare, la forza e la visione a lungo termine per costruire una filiera produttiva, Fiumicino sarà un marchio per attrarre risorse importanti e la guideremo con successo.
Il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca