Un autoarticolato, carico di 26 “cisternette” in plastica, ciascuno dei quali contenente 1000 di cherosene di contrabbando, è stato intercettato all’uscita del casello dell’autostrada Roma-Civitavecchia, all’altezza della barriera di Roma ovest, dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma.
Durante un controllo di routine, i militari della Compagnia di Fiumicino, insospettiti dall’odore del prodotto petrolifero e dalla documentazione di accompagnamento recante la dicitura “additivo per bitume”, hanno deciso di procedere a un’ispezione più approfondita del mezzo, scoprendo il reale carico trasportato.
Il cherosene, dopo la miscelazione con altri prodotti chimici, sarebbe stato utilizzabile per l’alimentazione di motori diesel e commercializzato ad un prezzo notevolmente inferiore rispetto a quello di mercato con un guadagno illecito di svariate decine di migliaia di euro.
Oltre a sottrarre rilevanti risorse alle casse dell’Erario, la distribuzione del prodotto avrebbe potuto danneggiare i motori degli autoveicoli utilizzatori, considerate le pessime caratteristiche chimico-fisiche.
Dopo aver prelevato alcuni campioni per le analisi a cura del Laboratorio merceologico dell’Agenzia delle Dogane dei Monopoli, le “cisternette” sono state sequestrate unitamente all’automezzo, mentre il conducente è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Civitavecchia per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle accise.
L’operazione, che si inserisce nel dispositivo di contrasto dei traffici illeciti predisposto dal Comando Provinciale di Roma, testimonia l’attenzione del Corpo per la tutela dell’economia legale e dei consumatori, oltre che per la salvaguardia degli interessi dell’Erario.