È di 11 arresti (9 romeni e 2 italiani) il bilancio dell’operazione “Oil vampires” condotta dai carabinieri di Rieti che ha permesso di bloccare una banda che compiva furti di gasolio, forando gli oleodotti, e di grandi quantità di rame da numerosi opifici industriali del Centro Italia. Oltre all’associazione a delinquere, per tre degli arrestati è stata contestata anche l’ipotesi di reato di disastro ambientale colposo. L’indagine è partita da un furto di rame avvenuto nel Reatino per poi includere anche sei episodi di furti di gasolio, compresi quelli avvenuti nella campagna di Maccarese nello scorso novembre, con un bottino stimato di 4-5.000 litri di gasolio a colpo. Nel corso di quindici perquisizioni domiciliari eseguiti all’alba di questa mattina sono stati trovati un quintale di cavi in rame, una fiamma ossidrica, 10 contenitori per il gasolio e vari arnesi da scasso. L’indagine che ha dato vita all’operazione odierna è stata coordinata dal sostituto procuratore di Rieti Lorenzo Francia ed è culminata all’alba di oggi con l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip. Nove degli arrestati sono finiti in carcere, due ai domiciliari.
La notizia è stata colta con sollievo da parte del comune di Fiumicino, che ha voluto subito esprimere le sue congratulazioni alle forze dell’ordine: “La notizia dell’arresto di una banda organizzata – ha dichiarato il sindaco Esterino Montino – una vera e propria organizzazione criminale dedita al furto di gasolio, è sicuramente importante. Sembrerebbe che questi individui si siano resi responsabili anche dei furti di cherosene e dei tentativi di prelievo dagli oleodotti Eni avvenuti nelle settimane scorse nelle nostre località con le conseguenze che tutti conosciamo. Rivolgo un plauso e un ringraziamento anche a nome della cittadinanza alle forze dell’ordine per la brillante operazione condotta in tutto il centro Italia”. “È sicuramente una buona notizia sapere – ha aggiunto l’assessore all’ambiente Roberto Cini- che alcuni responsabili delle effrazioni nel nostro territorio siano stati assicurati alla giustizia. Confermo, in ogni caso, che dopo il disastro ambientale a Maccarese la condotta che attraversa la Riserva Statale del Litorale Romano che da Civitavecchia arriva all’aeroporto attualmente non è in uso, una notizia che mi è stata confermata anche oggi dai vertici dell’Eni, che ringrazio per la collaborazione dimostrata in tutta questa vicenda”.