
“Stiamo facendo grandi passi avanti con il ministero della Cultura, che sta portando avanti le analisi al piano, per arrivare, speriamo in due-tre mesi, al parere positivo al progetto del porto anche da parte del Mic; la settimana scorsa, il 27 marzo, è stato chiuso il tavolo tecnico e dobbiamo presentare delle integrazioni. Ci attendiamo chiaramente delle prescrizioni”.
Lo ha annunciato oggi a Fiumicino Galliano Di Marco, Amministratore delegato della Fiumicino Waterfront che ha presentato il progetto per la realizzazione del porto turistico crocieristico con un accosto per nave da crociera, al vecchio Faro, nella zona di Isola Sacra. L’occasione, alla presenza del sindaco Mario Baccini, è stata un’assemblea pubblica partecipata al Salsedine dove, dopo le proteste dei comitati cittadini nelle scorse settimane contro il progetto, il fronte favorevole al porto crocieristico è sceso in campo con l’evento “Innovazione, crescita, futuro: sviluppiamo il nostro territorio”, promosso dai Comitati pro-Porto, Il Timone appresentato sul palco da Giampaolo Nardozi e “In Pista” da Massimiliano Terzigni e Mauro Gonnelli) per “discutere insieme del progetto, della sostenibilità, dello sviluppo occupazionale e dell’impatto sul territorio”.
Presenti molti consiglieri comunali di maggioranza, qualcuno di minoranza e diversi assessori. “Nessuna competizione con Civitavecchia ma cooperazione, non gli si ruba nessun posto di lavoro”, ha aggiunto Di Marco.
“Basta all’Italia dei no a prescindere – hanno detto i rappresentanti dei Comitati – a Fiumicino c’è una maggioranza silenziosa che vuole il porto e lo sviluppo economico e turistico del territorio, garantendo il rispetto ambientale, attraverso il binomio aeroporto ed il mare. Poche persone non possono caratterizzare la vita di tanto nella città. Non capiamo quale sia l’alternativa progettuale proposta dai Comitati del No. La città deve andare avanti ed i Sì devono esprimersi per sostenere il sindaco Baccini ed andare avanti come Comune in quanto soggetto attuatore. Un’occasione irripetibile da cogliere, con un livello occupazionale, a regime, previsto di 5 mila persone ed un giro d’affari annuale di 500 milioni di euro, parte del quale in ricaduta sul territorio e sull’indotto alberghiero, turistico, agricolo, ridando a Roma la sua marittimità nel Mediterraneo”.
Sul palco anche Claudio Cutolo, come rappresentante dei balneari, che ha messo in evidenza come il porto turistico crocieristico sia “una grande occasione da molti punti di vista, compreso quello di ridisegnare attraverso una variante la viabilità complessiva del territorio e trovare soluzioni finalmente anche per Passo della Sentinella”.
