Fiumicino. Il ministro Dario Franceschini ha proposto di inserire nel prossimo decreto del Governo una norma per fugare ogni dubbio applicativo sulla proroga delle concessioni balneari, già disposta fino al 2033. Come riporta l’Ansa: “Da quanto si apprende, il ministro Franceschini ha proposto di inserire nel decreto di aprile una norma, nell’ambito della proroga delle concessioni balneari già disposta dalla legge n. 145 del 2018 fino al 2033, che fuga ogni dubbio applicativo di tale misura da parte degli enti locali”.
Negli scorsi mesi, infatti, alcune amministrazioni hanno disapplicato la legge italiana, ignorando la proroga stabilita a fine 2018. A causa di questa incertezza, il Mibact propone ora una disposizione che sospende ogni procedimento di riassegnazione o riacquisizione eventualmente avviato dalle amministrazioni concedenti in contrasto con la vigente proroga fino al 2033.
Tale sospensione, prevista fino alla durata di detta proroga, si è resa necessaria proprio allo scopo di dare certezza agli operatori economici che esercitano la propria attività avvalendosi di beni del demanio marittimo, soprattutto in questo drammatico momento di crisi.
Franceschini: nessun Paese sia lasciato solo
“In Italia il turismo è un settore strategico dell’economia che contribuisce per il 13% alla formazione del Pil e rappresenta circa il 15% dell’occupazione. Le nostre imprese sono in larga parte di medie e piccole dimensioni perciò è fondamentale che ogni scelta che verrà presa, anche a livello internazionale, veda il coinvolgimento di tutte le categorie del settore. I dati Ocse sugli effetti della pandemia fanno tremare le vene ai polsi, nessun paese deve essere lasciato solo, servono interventi straordinari a sostegno delle politiche nazionali”, ha detto il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, intervenuto in videoconferenza alla riunione straordinaria del G20 dedicata al Turismo ribadendo la necessità di interventi coordinati a livello internazionale per rispondere alla grave crisi che sta attraversando tutti i comparti del settore.