Le violente mareggiate delle ultime ore hanno fatto vacillare la stabilità del “fortino” eretto da Acea per salvaguardare l’ultimo tombino di Focene, che si trova nella zona nord denominata “Mare Nostrum”.
Era il febbraio 2021 quando, sembra a causa delle mareggiate, il tombino era stato scoperchiato mettendo a rischio tutta la località, visto che è si tratta dell’ultimo tombino del sistema fognario principale.
Per questo era intervenuta Acea, ma l’opera non sembra essere destinata ad avere successo. “L’isolotto dell’Acea quanto resisterà?”, si domanda con apprensione Alessio, che vive a qualche centinaio di metri da quel punto.
Se la zona nord di Focene è continuamente sotto assedio del moto ondoso, la situazione non va meglio nella zona centrale, quella che si trova in corrispondenza della scuola.
Ieri le onde sono arrivate fino su viale di Focene, creando non pochi disagi e generando tanta apprensione tra i cittadini.
“Il vento – dice Emilio Sciesa, presidente del ‘Nuovo Comitato Cittadino Focene’ – ha spinto l’acqua del mare lungo la strada principale attraverso il varco che porta al chiosco Baraonda. È una situazione di emergenza che se prolungata rischia di sfondare la strada creando un enorme voragine sull’incrocio della scuola, oltre le difficoltà per i residenti che hanno acqua di mare dentro il giardino. Il dosso delle vicinanze costruisce ulteriore problema per la dispersione dell’acqua. È ora che le istituzioni intervengano, adesso basta!”.