Si accendono per il sesto anno le luci di Flumen, Festival dell’ecologia, della nonviolenza e delle migrazioni promosso dall’Associazione “Io, Noi”, dalla Biblioteca per la Nonviolenza e dal Movimento Nonviolento, in collaborazione con il CSV Lazio (Centro Servizi per il Volontariato), che ha ottenuto l’importante riconoscimento di essere inserito nel calendario ufficiale degli eventi dell’Anno Europeo dei Giovani 2022.

Dopo i primi tre anni in cui il Festival si è tenuto all’Expò Salsedine di Fiumicino e i due anni di presenza al Giardino Verano, un’oasi urbana di Roma all’interno di uno spazio pubblico rigenerato, la sesta edizione arriva sul litorale di Roma.

L’edizione 2024 trova uno scenario mondiale ancora più drammatico con la persistenza della guerra in Ucraina, con l’apertura di un nuovo conflitto armato nel Medio Oriente e del fenomeno dei migranti e delle stragi nel Mediterraneo che non trova soluzioni che possano fermare le tante vite spezzate dalla speranza in una vita più umana.

“È proprio nei momenti di difficoltà che bisogna fare tutti gli sforzi per tenere accesa la fiammella della speranza, quel Lumen – spiega Daniele Taurino filosofo e attivista del Movimento Nonviolento, direttore culturale e artistico di Flumen – che con il Festival vogliamo far scorrere come un fiume (Flumen) tra la gente”.

E continua: “Flumen è ECOLOGIA perché è tempo di agire per contrastare i cambiamenti climatici, le cui conseguenze drammatiche a livello globale, ci chiedono di cambiare i nostri stili di vita, il nostro rapporto con l’ambiente e le città, l’economia verso modelli più sostenibili. NONVIOLENZA perché è dal disarmo e da un mutamento radicale delle relazioni personali e di potere che bisogna partire. MIGRAZIONI perché è uno di quei fenomeni globali che possono aprire la strada per la costruzione collettiva di un’identità aperta e finalmente capace di ascolto”.

Flumen 2024 si presenta con un programma ricchissimo sul piano culturale e impreziosito sul piano dello spettacolo e sarà condotto da Daniele Taurino (Direttore artistico) e da Viola Margaglio (performer). Tutti gli eventi saranno seguiti e raccontati dai media partner “Reti solidali”, la rivista online del CSV Lazio, nonché come sempre, da “Azione nonviolenta”, la rivista del Movimento Nonviolento fondata da Aldo Capitini nel 1964. Il cuore pulsante di Flumen rimane sempre il programma culturale, con ospiti di spessore e dialoghi d’approfondimento sui temi d’attualità.

Il programma 2024, pone un’attenzione particolare ai giovani e all’Europa. Così, tra gli spazi del Festival verranno presentati i risultati dei progetti europei del Movimento Nonviolento e dell’associazione Io, Noi; sarà dedicato un dibattito sui temi dei diritti dell’infanzia e di genere; un focus sull’Europa e Matteotti; un’attenzione particolare verrà riservata ai conflitti armati in corso e alla crisi climatica. Sarà realizzato uno spazio per i giovani del Servizio Civile Universale e mostre sulle figure storiche della Nonviolenza.

Oltre ai temi di natura globale Flumen, nel suo significato di attraversamento delle comunità e dei territori, mette in risalto il lavoro e l’impegno delle organizzazioni del terzo settore, delle istituzioni e dell’Amministrazione del X Municipio di Ostia, che ha dato il suo patrocinio al Festival. Un lavoro e un impegno territoriale che viene valorizzato con il confronto con esperti e altre realtà territoriali.

Nella prima giornata il tema centrale saranno i “Patti educativi di comunità”, protagonisti saranno le organizzazioni dei sei coordinamenti della rete del X Municipio. Nella seconda giornata, invece, Flumen incontra il territorio sul tema delle migrazioni: “Oltre gli sbarchi… dove arriva lo sguardo della politica”.

Le serate dedicate alla musica saranno aperte, venerdì 28, dal concerto acustico “Per gli amici… Filippo Graziani canta Ivan”. La musica di Ivan Graziani si arricchisce per la prima volta dopo 30 anni di un nuovo e definitivo disco di otto canzoni inedite ritrovate dalla famiglia e arrangiate dal figlio Filippo. Il concerto live è l’occasione di portare al pubblico di Flumen questa importante uscita dove i grandi classici del cantautore come Lugano addio, Monnalisa, Pigro, Agnese verranno affiancati ai nuovi brani. Un’occasione davvero speciale per ripercorrere la storia musicale di Ivan ed appassionarsi alle canzoni inedite in un concerto che non mancherà di emozionare.

Nella serata di sabato 29 chiuderà la VI edizione di Flumen Festival Giulia Lorenzoni 4tet in concerto. Artista cresciuta sul territorio di Ostia, attualmente attiva sulla scena jazzistica europea e americana. Vanta collaborazioni e concerti a Roma, Berlino, Bruxelles, Saint Louis e New York.

“Ci teniamo a ringraziare per il loro contributo – afferma il direttore artistico Daniele Taurino – il Teatro del Lido per l’ospitalità data al Festival” e tutti coloro che nelle cinque edizioni precedenti di Flumen hanno dato il loro contributo, in particolare ai volontari delle organizzazioni promotrici del Festival”.

Scopri il programma 2024 completo e il racconto di tutte le edizioni, al link:

https://www.flumenfestival.eu/edizione-2024/