Nel tardo pomeriggio di martedì 11 marzo, la sala operativa della Guardia Costiera di Roma, veniva avvisata da un peschereccio della locale marineria impegnato in battuta di pesca a strascico al largo di Fiumicino, di avere riscontrato, impigliata nella propria rete, una tartaruga caretta caretta.

Veniva quindi attivata immediatamente dalla Guardia Costiera una vera e propria catena per assistere la tartaruga. ll peschereccio rientrava prontamente verso il porto, mentre i referenti esperti di TartaLazio nel frattempo venivano avvisati dalla Sala operativa della necessità di prendere in consegna l’animale per essere condotto al centro di cura più vicino.

Ad attendere in porto il peschereccio con a bordo la tartaruga, i militari della Guardia Costiera, che preso in temporanea consegna l’esemplare lo lasciavano nelle esperte mani dei volontari di TartaLazio in arrivo, intanto, allo scalo, per il successivo trasporto alla struttura attrezzata di Zoomarine.

La tartaruga marina, una femmina di circa 30 chili, seppur in apparenti buone condizioni generali, aveva uno spezzone di lenza in parte sporgente dalla bocca, per l’ingestione di un amo non riconducile, ovviamente, al peschereccio interessato dalla cattura causale, ma a una diversa attività di pesca.

La sensibilità mostrata ancora una volta dai pescatori locali, la rodata collaborazione tra Capitaneria di porto e Tartalazio ha consentito con una precisa staffetta di prestare soccorso in tempi brevissimi ad uno dei più affascinanti abitanti dei nostri mari.

Fonte: Capitaneria di Porto di Roma