Secondo furto alla Banca Popolare di Milano in via della Scafa 123. E seconda «spaccata» della vetrata per arrivare direttamente alla cassaforte, sradicarla da terra e portarsela via. Un colpo da copia e incolla quello andato in scena con successo mercoledì notte. Dalle telecamere esterne vicine si vede intorno alle 2.00 arrivare nel piazzale davanti a Farmacie Comunali un’auto, probabilmente una Giulietta. Intorno almeno cinque uomini vestiti di scuro e a volto coperto scendono e legano una fune alla porta di ingresso della banca. L’auto parte, la fune si spezza ma la vetrata va in mille pezzi, si «sbriciola», permettendo ai ladri di entrare facilmente.

All’interno dalle immagini della videosorveglianza si vedono due uomini armeggiare con una specie di tubo o grosso cavo intorno alla cassaforte che viene portata via e caricata sul portabagagli dell’auto che rimane aperto. Tutto dura pochissimi istanti per evitare che l’attivazione dell’allarme faccia arrivare le auto delle forze dell’ordine.

Una dinamica molto simile quella del primo colpo avvenuto nella notte del 17 luglio scorso. In quella occasione la stessa vetrata era stata mandata in frantumi da delle mazze impugnate dai ladri. Una volta all’interno l’obiettivo era stato anche in quella occasione la cassaforte, sradicata dal pavimento e caricata su un’auto dal parcheggio.

Il bottino non è stato reso noto ma si parla di almeno qualche decina di migliaia di euro in entrambi i colpi, un bel malloppo per i ladri. Ieri al posto della vetrata della BPM è stata messa una grande lamiera provvisoria e la Banca è stata chiusa. Come dopo il primo colpo ci vorranno diversi giorni prima di riaprire lo sportello ai clienti.

Potrebbe trattarsi della stessa «Banda dei cinque» che ha messo a segno, o ha tentato di fare, furti  nel litorale nord, come alla Farmacia Salvo D’Acquisto di Palidoro, alla Tabaccheria di Maccarese e a delle abitazione a Tragliata?

Se le auto sono ovviamente sempre diverse, bisognerebbe capire dalle riprese delle telecamere se le tute, i passamontagna e le corporature dei ladri sono simili. Di sicuro non si tratta di dilettanti perché da come si muovono sembrano conoscere molto bene i loro obiettivi e come arrivare al bottino. Nel caso della Farmacia Salvo d’Acquisto sono riusciti a superare anche l’antifurto «fumogeno» che annulla in pochi istanti la visibilità all’interno del locale.

«Abbiamo fin dall’inizio del mandato rappresentato al Questore di Roma l’esigenza di migliorare gli organici delle forze dell’ordine – interviene il sindaco Mario Baccini – i primi risultati sono arrivati con l’incremento di quello della Polizia di Stato. Ora stiamo lavorando insieme ai Carabinieri per aprire una nuova Caserma a Fiumicino e soprattutto una nuova Tenenza».