Da Adriano Russi, attivista MoVimento 5 Stelle Fiumicino riceviamo e pubblichiamo.
“Già nel lontano 2001 Storace, allora Presidente della Regione Lazio, firmò l’accordo di programma per la costruzione della nuova caserma dei Carabinieri di Fiumicino.
Poiché non era stato possibile individuare alcun immobile idoneo ad ospitare la sede di una caserma, l’accordo prevedeva la costruzione di un nuovo edificio; l’area scelta per l’edificazione venne individuata in una zona situata tra Via della Foce Micina e Via dell’Ippocampo.
Il progetto venne realizzato dallo studio Brancaccio Chiodetti su commissione della CI.VI.NI. Immobiliare e la costruzione fu terminata nel 2008.
Da quel momento sono cominciati i problemi in quanto, non essendo chiaro chi avesse la responsabilità e quali fossero le procedure per la consegna e l’apertura della nuova struttura, questa è rimasta chiusa.
Già all’epoca sono state evidenziate varie problematiche che impedirono e impediscono tuttora l’apertura della caserma, che vanno dal mancato accordo sull’affitto tra Regione Lazio e Ministero, alla latitanza delle varie amministrazioni che si sono succedute nel tempo.
Quello che però non è mancato sono state le dichiarazioni con cui di volta in volta si sono fatti “belli” i politici di turno. Eccone soltanto alcuni esempi:
2011 ANGELO CAROCCIA, all’epoca capogruppo UDC: “La nuova caserma rimane chiusa per una serie di intoppi burocratici che hanno un’unica matrice, il governo centrale, sono la dimostrazione dello strapotere della Lega Nord ormai padrona di questo esecutivo”.
2011 MICHELA CALIFANO, all’epoca capogruppo PD: “C’è un allarme criminalità dilagante. Il sindaco deve intervenire immediatamente. Attendiamo ancora le promesse di un potenziamento dei corpi di Polizia e Carabinieri, ad oggi sono solo promesse e slogan da campagna elettorale”.
2011 CLAUDIO CUTOLO, all’epoca Capogruppo IDV: “Come mai nessuno interviene? Evidentemente deve esserci una commistione tra il sindaco Canapini, gli assessori, i dirigenti e gli uffici competenti che hanno dato vita alla più grossa speculazione edilizia degli ultimi anni a Fiumicino. Modo di fare a mio avviso non così difforme a quello attuato in molti comuni Italiani colpiti da infiltrazioni mafiose”.
MAURO GONNELLI, all’epoca presidente del consiglio comunale, in occasione del 197° anniversario dell’arma dei carabinieri: “Ad un compleanno non si va mai a mani vuote, speriamo perciò quanto prima di poter portare in dono all’arma dei Carabinieri la nuova caserma di via Foce Micina. Non solo per un aspetto prettamente amministrativo, ma per una questione di rispetto nei confronti di chi da sempre dedica le sue giornate alla sicurezza dei cittadini”.
Arriviamo così ad oggi, nel 2018, e dopo 17 anni la nuova struttura rimane ancora chiusa, mentre i Carabinieri di Fiumicino sono stipati nella fatiscente e vecchia sede di Via Anco Marzio, la quale sicuramente non fornisce le dovute misure di sicurezza.
La criminalità, intanto imperversa nel nostro territorio Ed i SOLITI NOTI continuano a fare promesse che non manterranno”.
2018-02-20