“Lo sport, soprattutto quando si parla di bambini, deve essere in primis educazione. Scuola di vita. Trasmettere valori. Presidenti, allenatori, staff. Tutti devono contribuire alla crescita morale di chi si appresta, prima o dopo, ad affrontare quel lungo percorso che si chiama vita. Per questo motivo, sperando che sia d’esempio per tante altre società sportive e perché le iniziative lodevoli vanno evidenziate e soprattutto pubblicizzate, vogliamo dire grazie, come genitori, come mamme, all’iniziativa del Fiumicino Calcio. Tutti i bambini della scuola calcio, dei pulcini, degli esordienti. I ragazzi dei giovanissimi, allievi e juniores hanno dovuto portare con sé la propria pagella. Chi ha brutti voti non verrà convocato per le partite. Era stato già annunciato a inizio anno calcistico. Ricordato durante tutto questo semestre. Al Fiumicino Calcio non giocherà solo chi ha più talento, perché di Cristiano Ronaldo e Messi se ne trovano uno su un miliardo e spesso non bastano cento anni per trovarseli in casa. Al Fiumicino Calcio giocherà chi riesce a rappresentare i valori che la società vuole trasmettere: passione, dedizione, lealtà, educazione, cultura della vita e dello sport. Una società che decide spontaneamente di mettere davanti ai risultati sportivi quelli umani, i valori, è una società sana. Oggi come ieri siamo orgogliose di rappresentare il Fiumicino Calcio, orgogliose di far indossare ai nostri figli queste casacche e questi colori. Grazie Fiumicino Calcio per quello che stai facendo, per quello che stai insegnando ai nostri ragazzi e per quello che hai insegnato anche a noi: prima ancora del calcio viene la cultura e soprattutto la vita”.
Un gruppo di Mamme del Fiumicino Calcio