“Un centesimo per la vita”. È la campagna di sensibilizzazione che dal 2018 vede impegnata l’associazione Alleanza Civica per Fiumicino e Farmacisti in Aiuto ETS, finalizzata realizzare una rete di defibrillatori, DAE, per garantire la migliore e più efficace azione possibile in caso di arresto cardiocircolatorio.
L’importanza del messaggio non è caduta nel vuoto e la località di Aranova per prima lo ha raccolto dotandosi di ben 5 defibrillatori pur con il limite della accessibilità. È così che la Farmacia Comunale, il Centro Anziani, la Scuola Elementare Antonio Parrotta, la Conad ed Edilizia Oggi Srl, su iniziativa privata o grazie a raccolte fondi promosse proprio da Alleanza Civica per Fiumicino e Farmacisti in Aiuto ETS, hanno contribuito a trasformare l’iniziativa in realtà.
Ad oggi l’impegno di Alleanza Civica per Fiumicino, unitamente ai Farmacisti in aiuto ETS, continua per ampliare il numero di defibrillatori sempre più sul territorio comunale consci dell’importanza di realizzare una rete quanto più fitta possibile.
Per tale motivo apprendiamo con soddisfazione della recente iniziativa dell’amministrazione comunale di Fiumicino di favorire il posizionamento di defibrillatori in spazi pubblici accessibili e senza limitazioni di orario.
Perché queste iniziative abbiano successo è necessaria la consapevolezza che l’arresto cardiaco può colpire ciascuno di noi e dei nostri cari in qualunque momento, senza limiti di età e, soprattutto, spesso lontano da figure professionali che possano intervenire nell’immediatezza.
A tal proposito, i numeri che ci regala La Fondazione Veronesi, nel 2022 sono davvero allarmanti: circa 60.000 sarebbero le persone morte per arresto cardiaco, ogni anno, mentre le possibilità di salvarsi, in caso di intervento di un soccorritore con defibrillatore, aumentano di 2-3 volte.
In seguito ad arresto cardio-circolatorio, l’intervento deve avvenire entro 3-5 minuti: in assenza di una pronta ripresa del ritmo cardiaco organizzato, infatti, alla cessazione della circolazione sanguigna consegue, inevitabilmente, il danno cerebrale. La probabilità di sopravvivenza si riduce del 10% per ogni minuto di ritardo del primo soccorso raggiungendo una percentuale prossima allo 0 dopo 10 minuti!
Poiché la finestra temporale disponibile è ben più ristretta dei tempi medi di arrivo dei soccorsi (12-15 minuti), dotare i luoghi pubblici di un defibrillatore, DAE, rappresenta il sistema più efficace per garantire la maggior percentuale di sopravvivenza.
Fino all’agosto 2021, la legge in vigore (risalente al 2001), prevedeva che potesse intervenire solo un soccorritore formato, che avesse cioè conseguito il certificato rilasciato al termine di un corso da un’agenzia riconosciuta a livello regionale.
L’Italia con l’approvazione della legge 4 agosto 2021 n. 116, recante “Disposizioni in materia di utilizzo di defibrillatori semiautomatici e automatici”, si è posta all’avanguardia sul primo soccorso, anche se ancor priva dei necessari decreti attuativi, perché l’avvicendamento dei Governi non ne ha favorito la scrittura.
Le novità di maggior interesse prevedono che i DAE vengano collocati, ove possibile, in teche accessibili al pubblico 24 ore su 24 e che in assenza di personale sanitario o non sanitario formato, nei casi di sospetto arresto cardiaco e’ comunque consentito l’uso del defibrillatore semiautomatico o automatico anche a chi non ha ricevuto una formazione specifica nelle attività di rianimazione cardiopolmonare.
Qualunque cittadino che voglia approfondire l’argomento e/o sia interessato a partecipare attivamente alla diffusione di una così importante iniziativa nell’interesse della collettività ma anche di sé stesso, può contattarci ai seguenti riferimenti telefonici: 06-6381573; 3355405895; visitare il sito https://www.farmacistiinaiuto.it/un-centesimo-per-una-vita-basta-poco-per-donare-solidarieta-scegli-di-farlo-a-natale-insieme-a-farmacisti-in-aiuto/ dove viene descritto il progetto.
Fonte: Farmacisti in Aiuto