“Sarebbe facile dare la colpa dell’erosione che ha colpito Fregene e Focene agli eventi metereologici straordinari di questi giorni, ma così facendo la politica vuole scaricare le proprie responsabilità per un fenomeno che è arrivato a questo livello emergenziale proprio a causa dell’immobilismo dell’incompetenza dell’Amministrazione del Comune di Fiumicino e della Regione Lazio.
E’ incredibile ascoltare da chi governa ormai da 6 anni parole come “bisogna intervenire in maniera strutturale” oppure “ormai non si può più rimandare”. Forse il Sindaco Montino dimentica che ormai da anni viene sollevato il problema dell’erosione costiera tra Fregene e Focene, problema sistematicamente ignorato da lui e dalla sua maggioranza. Se oggi ci troviamo in emergenza, se oggi è troppo tardi, la colpa è solo sua e del suo collega di partito Zingaretti.
Nel frattempo infatti il mare è avanzato sempre di più, portando via decine di metri di spiaggia e addirittura distruggendo le strutture balneari edificate sulla spiaggia. I danni sono incalcolabili, in primis per l’ambiente, ma anche per l’economia e il lavoro di Fregene e Focene, legati a doppio filo con la spiaggia. Tutto ciò che il Comune è riuscito a fare è stato sperperare 350mila euro di soldi pubblici per il geotubo, opera che già prima della posa era stata decretata inutile ed inadatta. I fatti dimostrano quanto sostenevamo all’epoca.
Ricordiamo anche che la maggioranza PD di Fiumicino bocciò la proposta del M5S di un consiglio comunale straordinario per parlare di erosione, accusando il sottoscritto di voler strumentalizzare la questione. E’ ora che la politica venga messa davanti alle proprie responsabilità , invieremo una richiesta formale all’Assessore all’Ambiente e al presidente della Commissione Ambiente affinché venga convocata con urgenza una commissione a riguardo, a cui dovrà essere presente anche l’Assessore regionale Alessandri; in tale sede dovrà spiegare cosa la Regione sta facendo e come intende muoversi. Questo lavoro deve essere finalizzato ad un futuro Consiglio Straordinario da cui dovranno uscire fuori soluzioni concrete, il tutto in tempi brevi.
Ci auguriamo inoltre che tutto ciò porti il Comune a rivedere la sua idea di portualità sul litorale di Fiumicino, è evidente che se siamo ridotti così la colpa è da attribuire all’eccessiva antropizzazione e cementificazione della costa. Le spiagge di Fiumicino si basano su un equilibrio delicato che non può contemplare nuovi porti. L’Amministrazione deve dire una volta per tutte NO ad ogni ipotesi di porto commerciale e turistico. E’ l’unico modo per salvare la nostra costa”.
Ezio Pietrosanti, capogruppo M5S Fiumicino