Il primo aeroporto d’Italia. La frontiera per eccellenza. L’Aeroporto di Fiumicino è tante cose e soprattutto, da sempre, è il biglietto da visita dell’Italia nel mondo. Nell’ultima riunione sindacale è emerso che il personale è del tutto insufficiente ed il calo continua inarrestabile, si è scesi sotto le 174 unità, 68 alla sezione viaggiatori.
Un’emorragia che non si ferma e alla quale non fanno seguito le “misure estreme” che sarebbero necessarie. Il personale viene impiegato senza sosta in molteplici attività, una qualità delle condizioni organizzative, di orari e carichi di lavoro e di esposizione a gravi rischi professionali non più accettabili dalle lavoratrici e dai lavoratori doganali
E’ tempo che questi lavoratori escano dallo status di invisibili e di ultima ruota del carro. La carenza di personale in agenzia è ormai incancrenita, e assegnazioni sporadiche con la conseguenza del fatto che le attività proprie dell’Agenzia, in assenza di personale, risultano ridotte e annullate che con i pensionamenti si continua a a perdere personale di professionalità e conoscenza. Ora basta.
E’ ora di dare quelle risposte che i lavoratori di Fiumicino meritano ed esigono. In considerazione di quanto sopra rappresentato, chiediamo: un interpello finalizzato a reperire personale dagli Uffici Centrali, la riassegnazione del personale vincitore di concorso che ha dato disponibilità come seconda opzione di assegnazione negli Uffici dipendenti della Direzione territoriale del Lazio e Abruzzo, la mobilità intercompartimentale e un interpello nazionale.
In attesa di risposte immediate per il personale le organizzazioni sindacali CGILFP – CISLFP – UILPA – UNSA – USBFP –FLP hanno proclamato lo stato di agitazione in tutti gli Uffici del Lazio riservandosi in mancanza di risposte immediate di proclamare una giornata di sciopero a tutela di tutti i lavoratori.
CGIL FP CISL FP UILPA UNSA USB FLP
MASSIMI MARCHETTI TISBA PADUANO SERINO CEFALO CARLONE