“Noi saremo pure mezze tacche ma Calicchio è un vero asino. Natale, e lui che s’atteggia a latinista dovrebbe saperlo, deriva da natalis, un aggettivo che vuole intendere concetti semplici come ‘nascita’ e ‘compleanno’. Forse era assente durante l’ora di religione a scuola ma a Natale si festeggia pensi un po’ la nascita di Gesù, il suo compleanno se vogliamo essere moderni”. È quanto dicono Vincenzo D’Intino e Federica Poggio (Lega-Salvini Premier Fiumicino).
“E quindi – sottolineano D’Intino e Poggio – festeggiare il Natale senza Gesù non è un’impuntatura di qualche mezza tacca ma un madornale errore storico. Ora capiamo che questi magari sono concetti difficili da accettare però l’integrazione si porta avanti con la conoscenza, studiando le religioni, le tradizioni, le leggi di un Paese e non facendo finta che non esistano. L’integrazione si porta avanti facendo in modo che le minoranze accettino le consuetudini delle maggioranze e che le maggioranze non calpestino i diritti delle minoranze. Tutto quello che questa maggioranza da 8 anni non fa. Abbiamo assistito a tutto, ora anche a Natale senza Gesù. Il prossimo passo?”.