Dal 30 giugno finiscono le agevolazioni per l’occupazione di suolo pubblico. Per chi deve mettere le strutture si passa da 0,45 a un euro al mq, un salasso per le aziende
Le occupazioni di suolo pubblico rilasciate con procedura semplificata hanno i giorni contati. Infatti il Governo ha dato la possibilità di prorogare, dal 31 marzo al 30 giugno 2022 le autorizzazioni rilasciate nel periodo di pandemia. E anche il Comune di Fiumicino ha pertanto ritenuto di aderire a tale indirizzo, per continuare a essere a fianco delle tante attività di somministrazione.
Ma dal 1° luglio le attività commerciali che diligentemente hanno provveduto all’acquisto di pedane, dehors e altri impianti esterni, per poter rispettare i regolamenti nazionali, investendo non poche risorse, si ritroveranno a dover pagare una tassa che rispetto al pre-pandemia è pressoché raddoppiata passando infatti da 0.45 euro a circa 1 euro al metro quadro. L’unica alternativa, in caso contrario, è smantellare le stesse. Per quanto riguarda i costi, gli uffici del Comune di Fiumicino sono al lavoro per cercare di andare incontro ai titolari e ai gestori delle attività di somministrazione ma non sarà facile.
“Un territorio come quello di Fiumicino – dice il presidente del Circolo Energie per Fiumicino Orazio Azzolini – che vive di attività commerciali come ristoranti, bar, pub, potrebbe valutare di estendere l’occupazione di suolo pubblico gratuitamente, almeno fino al termine dell’estate, per poter permettere alle attività commerciali di usufruire della prima stagione estiva post covid e di ammortizzare almeno un po’ le fortissime perdite economiche che il settore ha avuto negli ultimi due anni”.
Nel frattempo, per quanto riguarda via della Torre Clementina, sembra in fase di decollo il progetto dei dehors, soprattutto alla luce del fatto che a giorni ci sarà il semaforo verde per il disciplinare, nel quale sono state inserite le prescrizioni della Sovrintendenza. In questo modo, finalmente, nel Borgo Valadier saranno così installate delle strutture armoniche davanti alle attività commerciali.
Strutture che dovranno essere distanziate dalle pareti del palazzo di un metro in modo da non ostacolare la passeggiata, essere tutte uguali, alte tre metri, di materiale metallico e di color crema, seguendo lo stesso codice della scala Ral. La copertura superiore dovrà essere a tenda, con la possibilità di rivestire le pareti con strutture trasparenti, come vetro o plastica, per garantire la visibilità. Tra le prescrizioni della Sovrintendenza c’è anche quella di realizzare le strutture su pedane rialzate di 5-10 centimetri, al fine di non rovinare la pavimentazione stradale e non ostacolare il passaggio ai disabili. Alla fine le strutture andranno a occupare uno spazio complessivo tra i 4,5 e i 5 metri di profondità.