“Con la pubblicazione di ieri sul bollettino ufficiale di Regione Lazio del famigerato decreto 58 del dicembre scorso, l’Autorità di Bacino del Tevere ha ribadito la propria volontà di sottoporre a rischio alluvione il territorio di Fiumicino”. Lo dichiara il Presdiente della commissione urbanistica di Fiumicino, Giampaolo Nardozi. “Nonostante la posizione assunta dalla totalità del Consiglio Comunale del 22 dicembre, fatta ovviamente eccezione per il M5S, che la invitava a sospendere proprie attività in attesa delle decisioni della Regione Lazio in merito allo studio predisposto a cura del Comune di Fiumicino, l’Autorità di Bacino ha proseguito per la propria strada, manifestando profonda indifferenza oltre che spregio per il parere della nostra amministrazione e della stessa Regione Lazio, i cui organi si sono espressi favorevolmente nei confronti delle nostre tesi. Ci rendiamo conto che la reiterazione, nei fatti, di quello che è stato il precedente decreto 42, creerà nuovi ed enormi problemi ai nostri cittadini come anche gravi difficoltà ad una economia locale già provata da tanti anni di crisi economica e di incertezza amministrativa, a causa di precedenti vincoli e pastoie che interessano, spesso in maniera contorta, il nostro territorio.
Di fronte a questo ulteriore colpo alla libertà ed al diritto di ciascuno dei residenti di Fiumicino, la nostra amministrazione rimane ferma e decisa sulle posizioni di contrasto e di lotta, da attuare anche di concerto con la Regione Lazio. E’ opportuno ricordare, infatti, che il presupposto della decretazione emessa dall’Autorità di Bacino si fonda sulla pedissequa applicazione, senza alcun fondamento scientifico, al nostro territorio di uno studio, quello sì, accurato e puntuale, effettuato sulle località del X e XI municipio del Comune di Roma, a seguito degli eventi alluvionali di alcuni anni fa. Esattamente una posizione opposta a quella assunta e perseguita dal M5S, e dalla sua consigliera comunale Fabiola Velli, che non ha solamente appoggiato a spada tratta la posizione dell’Autorità di Bacino, accusando tra l’altro i cittadini di Fiumicino di 50 anni di illegalità diffusa, ma dichiarando addirittura che il decreto 58 fosse stato sostanzialmente approvato dalla Regione Lazio in una riunione di inizio gennaio. Nulla di più falso e fuorviante della realtà! Si tratta dell’ennesima bufala mediatica che il movimento e la sua portavoce tentano di diffondere ad arte, pur di affermare la validità di posizioni che, invece – conclude Nardozi – non fanno altro che danneggiare l’intera cittadinanza di Fiumicino”.
2017-01-25