“Quindicimila abitanti, scuole, uffici pubblici, attività commerciali: tutti a rischio di morte. Non lo dico io, ma i vincoli idrogeologici posti dagli Enti competenti sulla zona dell’Isola Sacra, a Fiumicino. Una situazione di pericolo che si somma a un’ingiustizia: quella di far pagare le tasse sui terreni come se fossero edificabili quando invece sono bloccati dai vincoli. Ci avevano detto che con la strada argine sarebbe stato risolto il vincolo esondazione, ma siamo fuori dai tempi previsti; ci avevano detto che con il potenziamento delle idrovore sarebbe stato superato il vincolo alluvione, ma di quei 3 milioni di euro sbandierati come utilizzabili per i nuovi impianti non si è saputo più nulla. E’ ora che il Consiglio comunale tutto si faccia carico della situazione, al di là delle promesse fatte fino a oggi e oltre gli steccati ideologici.
Per questo ho presentato una mozione affinché il sindaco e l’intero Consiglio si facciano carico della sicurezza di un intero quartiere ed eliminino le condizioni di ingiustizia sociale che attualmente insistono sull’Isola Sacra. Una sollecitazione che mira soprattutto a stabilire con certezza tempo rapidi per dare risposte alla collettività. Non si può più vivere a braccetto con un rischio R4 che vuol dire morte, e non si può più campare accontentandosi delle promesse”.

Stefano Costa, capogruppo comunale  Lega