Continua l’attività di controllo del territorio dei Carabinieri di Ostia per la prevenzione e la repressione dei reati in genere. Nelle ultime ore, anche con la collaborazione del Nucleo Carabinieri Antisofisticazione e Sanità e del Gruppo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, nell’ambito dei servizi per il monitoraggio della cosiddetta movida, sono stati controllati numerosi esercizi pubblici e molteplici stabilimenti balneari, elevando varie contravvenzioni inerenti le inottemperanze alle attuali disposizioni per il contenimento dell’emergenza epidemiologica, nonché le violazioni alla normativa in materia alimentare. Nel corso delle operazioni, 4 persone sono finite in manette, 6 sono state denunciate.
Le verifiche sugli esercizi commerciali dei Carabinieri si sono focalizzate principalmente su circa 40 attività ubicate tra Ostia e Fregene. Nel corso dell’operazione sono state rilevate 4 violazioni amministrative in relazione alla carenza delle norme igieniche e inottemperanze dettate dall’attuale normativa anti-contagio. Durante tali controlli sono stati anche denunciati 2 titolari responsabili di altrettante attività di vendita di generi alimentari, per aver somministrato bevande alcoliche ben oltre le ore 22,00. Le sanzioni elevate ammontano complessivamente a quasi 5.000 euro.
Un 32enne di Fiumicino è stato portato nel carcere di Civitavecchia: l’uomo, benché sottoposto agli arresti domiciliari a seguito dei reiterati atti persecutori commessi nei confronti dell’ex compagna, ha continuato a molestarla telefonicamente, minacciandola in più occasioni di morte. I militari hanno nuovamente raccolto la denuncia della donna, avvisando il magistrato di sorveglianza del comportamento dell’uomo. Il giudice, valutati gli elementi acquisiti dai Carabinieri e ritenendo gli arresti domiciliari insufficienti a contenere le capacità delinquenziali dell’uomo, ne ha disposto l’immediato trasferimento in carcere.
Sempre a a Fiumicino i Carabinieri hanno arrestato, su disposizione del Tribunale di Roma, un 55enne. L’uomo è stato rintracciato dai militari all’interno dell’abitazione di una sua conoscente, sottoposta a detenzione domiciliare per reati contro il patrimonio. La donna, compreso ciò che stava accadendo, ha tentato di nascondere la presenza del malfattore, ma i Carabinieri, insospettiti dal suo atteggiamento nervoso e ritenendo che il ricercato si trovasse proprio in quella casa, hanno deciso di perquisire lo stabile, trovandolo dopo pochi minuti. L’arrestato è stato ristretto portato nel carcere di Civitavecchia, dove deve scontare quasi 5 anni di reclusione per reati in materia di sostanze stupefacenti. La donna, invece, è stata denunciata a piede libero per favoreggiamento personale e la sua posizione sarà vagliata dal magistrato di sorveglianza.