Fiumicino – I controlli all’aeroporto di Fiumicino per monitorare i passeggeri di rientro dai paesi a rischio di contagio Covid-19 hanno già contribuito a scovare casi di persone infette di rientro dalle vacanze.
Nella prima giornata sono stai infatti 6 i positivi accertati. Il primo caso è stato un giovane di Pescara di ritorno da Malta, a cui hanno fatto seguito una ragazza romana proveniente dalla Grecia, un ragazzo francese proveniente dalla Croazia, un giovane spagnolo proveniente da Barcellona diretto in Toscana, un bambino di sei anni che viaggiava con la famiglia e, infine, una ragazza romana asintomatica proveniente da Tenerife. Non è escluso che tra i romani ci siano anche pazienti appartenenti territorialmente alla Asl Roma 3.
“Considerando che qui arriva un flusso di oltre la metà del numero di viaggiatori italiani che provengono dalle aree oggetto dell’ordinanza del ministro della Salute Speranza – ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato – abbiamo pertanto chiesto al Ministero di avere un’adeguata fornitura e così è stato”.
Questo importante risultato in termini di prevenzione, infatti, è stato reso possibile grazie all’arrivo in tempo record di 30mila kit per i test rapidi del coronavirus da destinare agli aeroporti romani, analisi che permettono di identificare e isolare rapidamente i positivi al Covid-19.
Solo nello scalo romano di Fiumicino sono stimati circa duemila rientri da paesi considerati ad alto rischio come Spagna, Grecia, Croazia e Malta. Troppi per non correre ai ripari per tempo.