Nei giorni 27, 28 e 29 dicembre scorsi le mareggiate hanno messo a dura prova Focene e Fregene, tanto che il tratto compreso tra le due località, che peraltro si trova a ridosso dell’Oasi Wwf di Macchiagrande, è stato oggetto di ulteriore erosione della costa che ha determinato il pericolo imminente per la tenuta della condotta fognaria che raccoglie i reflui dell’intero abitato di Focene e li porta verso il depuratore di Fregene.
In particolare alcuni pozzetti di ispezione sono stati sommersi dal mare con il conseguente rischio imminente di blocco dell’impianto di pompaggio. Per questo il Sindaco di Fiumicino Esterino Montino ha emesso un’ordinanza (n.79 del 31-12-2020) al fine di mettere in sicurezza l’infrastruttura.
“La rottura del collettore fognario – si legge nel documento – determinerebbe il blocco del sistema fognario dell’intero abitato di Focene di oltre 6.000 abitanti con pregiudizio della salute e dell’igiene pubblica; un disastro ambientale nell’area protetta rilevante e di difficile quantificazione in termini di ingenti perdite di risorse e danni agli ecosistemi.
Nelle more dell’individuazione della soluzione progettuale e della realizzazione di opere atte a superare l’emergenza di cui sopra, occorre intraprendere azioni provvisorie atte a garantire il mantenimento in esercizio dell’infrastruttura al fine di scongiurare il blocco, o peggio ancora la rottura del collettore fognario”.
Il primo cittadino ha ordinato ad Acea Ato2 “di provvedere nel più breve tempo possibile alla messa in sicurezza dell’infrastruttura di collettamento dei reflui fognari dell’abitato di Focene attraverso: la verifica della tenuta stagna delle chiusure dei tombini; la realizzazione, ove necessario, di un ulteriore rialzo dei tombini; la protezione dei tombini dall’azione meccanica del mare mediante difese passive (gabbionate e/o scogli in selce) di tipo provvisorio e/o, ove necessario, ponendo in opera palancolate di protezione/rinforzo; ogni altra opera, che a seguito di ulteriori e più accurati accertamenti dello stato dei luoghi, si dovesse rendere necessaria per il mantenimento in esercizio ed in sicurezza la condotta fognaria in questione in attesa dei provvedimenti e delle opere definitive.
Al fine di realizzare gli interventi di cui precedente punto e/o quelli ritenuti necessari da Acea Ato2 per mettere in sicurezza la condotta fognaria in oggetto e garantire in tal modo l’igiene pubblica, nonché la tutela dei beni ambientali dell’Oasi di Macchiagrande, si autorizza l’accesso ai pozzetti ed al tracciato dell’infrastruttura, mediante i mezzi meccanici strettamente necessari”.
Inoltre il documento ordina ad Acea Ato2 “di monitorare gli impianti e la condotta per prevenire disservizi e garantire l’eventuale intervento immediato in caso di necessità”.