“Procederemo subito all’approvazione del Piano di Gestione della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano”. Lo ha annunciato Oreste Rutigliano, presidente della Commissione di Riserva che ha poteri di orientamento e di veto sull’area protetta, durante Convegno “Paesaggi d’acqua del litorale”, svoltosi a Passoscuro per iniziativa di Italia Nostra e della Scuola Erminio Carlini.

Sarà questo l’atto definitivo del lungo percorso del Piano, atteso da ben 23 anni. Annunciato anche il completamento della ciclopedonale sulla Spiaggia della Dolce Vita a 60 dal film.

Il consigliere comunale di Fiumicino Paola Magionesi ha annunciato che il progetto per la passerella e il Ponte sul Rio Tre Denari, per collegare la ciclabile di Maccarese a Passoscuro, già approvato dalla Commissione di Riserva con prescrizioni, è stato finanziato e attende il parere del Genio Civile. Magionesi ritiene che questo attraversamento dotato di videosorveglianza (per il quale da oltre dieci anni si rinnova la mobilitazione di gruppi e di cittadini) dovrebbe essere pronto prima della prossima estate.

Nel 1959, 60 anni fa, Federico Fellini girava, proprio in questo magico luogo, la scena finale del suo capolavoro, “La Dolce Vita”, uscito poi l’anno successivo. Da parte loro, Italia Nostra Litorale Romano e Dolcespiaggia ringraziano il Comune di Fiumicino per la recente collocazione di una telecamera nei pressi delle Dune di Passoscuro.

Durante l’incontro tra i tanti argomenti affrontati, ci si è focalizzati anche sulla piaga dell’erosione marina, che di recente ha colpito soprattutto Fregene, e che ha a che fare con la cementificazione degli alvei dei fiumi e delle coste. Preoccupa, a questo riguardo, il progetto del Porto Commerciale a Fiumicino.

Sul tema inquinamento delle acque è intervenuto il presidente di Italia Nostra Lazio Franco Medici, ingegnere chimico, docente all’Università Sapienza di Roma.
Secondo i dati forniti da diverse fonti, tutte le foci del Litorale Romano, compresi spesso lunghi tratti adiacenti, sono non balneabili. Sarebbe necessario un monitoraggio più capillare da parte dell’ARPA Lazio, che registri la situazione dell’inquinamento su tutti i corsi d’acqua, in particolare alla foce. È necessario, inoltre, che si imponga un controllo rigoroso sulle cause dell’inquinamento e di conseguenza la repressione dell’illegalità.

Sull’emergenza idrica, il presidente del Fai Lazio Giuseppe Morganti ha illustrato la campagna “Salvalacqua” promossa dal Fondo per l’Ambiente Italiano. Iniziativa volta a far crescere nei cittadini la consapevolezza e il senso di responsabilità su questo tema. Anche il Fai ha avuto un ruolo importante per i paesaggi d’acqua del litorale romano. La prima raccolta firme (per l’interramento dei cavi aerei sulla foce del Tre Denari) risale all’edizione 2009 dei Luoghi del Cuore.

Loris Pietrelli (Dipartimento di Chimica Industriale dell’Università Sapienza di Roma) ha riferito delle indagini condotte con Goletta Verde di Legambiente, che rivelano dati preoccupanti circa la diffusione di plastiche e microplastiche. Poco si parla del fatto che i frammenti di plastica presenti in superficie, vecchi anche di decenni, assorbono le sostanze nocive con cui vengono in contatto, e possono ospitare colone di batteri. Viceversa, è stato appurato (anche da una recente indagine sul litorale a nord di Fiumicino) che la maggior parte delle plastiche in mare sono di natura termoplastica, dunque riciclabili. Fondamentale, secondo Pietrelli, diffondere la pratica della raccolta differenziata e del riciclo.

Per il Presidente della Commissione di Riserva Oreste Rutigliano “oggi tutto il territorio è sotto attacco”, e chi ha responsabilità istituzionale deve farsi carico innanz tutto della necessità di salvaguardare le nostre ricchezze naturali e i beni storico-archeologici. Il Presidente ha peraltro stigmatizzato gli equivoci che si generano dalle sacrosante rivendicazioni connesse al risparmio energetico, che portano per esempio a alle “praterie” di fotovoltaico o all’uso generalizzato di led a luce fredda. Ribadita la necessità che si arrivi a un vero e proprio Parco del Litorale, sul quale si possa operare in piena autonomia decisionale ed economica. Importantissimo il ruolo dell’agro e della campagna delle Bonifiche. Mentre da un lato rimane il problema di garantire ovunque una agricoltura di qualità, preoccupa oggi il futuro dei terreni rimasti alla Regione Lazio (ex Pio Istituto Santo Spirito): con la scadenza dei contratti di affitto si ripropone l’annosa questione dei rinnovi e il rischio che si perda la continuità proprio per le realtà meglio gestite. Presente per la Commissione anche il rappresentante della associazioni ambientaliste Matteo Signori.

Il Convegno/seminario dedicato ai fiumi, ai laghi costieri, alle zone umide che garantiscono la biodiversità intorno alla capitale, è stato organizzato nell’ambito della VII Campagna Nazionale di Italia Nostra Paesaggi Sensibili. All’appuntamento del 19 ottobre alla Scuola Erminio Carlini di Passoscuro hanno partecipato, accanto a Italia Nostra Litorale Romano e Dolcespiaggia, numerose altre associazioni impegnate nell’individuare, tutelare e valorizzare le eccellenze di questa grande Riserva Statale, la più estesa d’Italia. Presenti fra gli altri FAI, Comitato Fuoripista, Biodistretto Etrusco Romano, Natura 2000, Salviamo il Paesaggio, L’Isola delle correnti, Coll’Arte, Coordinamento Ragazzi della Torre Perla.

Si ringraziano per la partecipazione Matteo Signori (Commissione di Riserva), la classe II A (insegnante Simona), la classe IV A (Insegnante Stefania Bragaglia), Valentina Fabi (Artista). Grazie per il contributo alla divulgazione al Comitato Passoscuro R-esiste.

 

Fonte: Italia Nostra Litorale