Il 22 febbraio scorso, una delegazione del Comitato FuoriPista composta da Antonio Pellicanò e Massimiliano Mattiuzzo, insieme al rappresentante dell’Osservatorio Regionale sui trasporti ferroviari, Andrea Ricci, è stata ricevuta in audizione on line dalla Sesta Commissione Mobilità e Trasporti della Regione Lazio, su proposta del Vicepresidente del Consiglio Regionale Devid Porello (5Stelle). All’incontro, oltre al Presidente della Commissione Patanè, erano presenti due esponenti del Movimento 5 Stelle e, purtroppo un solo altro membro della Commissione, esponente del PD.
L’11 febbraio scorso la medesima Commissione aveva audito l’ing. Marco Troncone, Ad di ADR il quale aveva esposto il nuovo piano di sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino, che prevede la costruzione di alcune infrastrutture all’interno del sedime e la quarta pista all’esterno, sempre invadente la Riserva Naturale del Litorale Romano, suscitando alcune preoccupanti aperture da parte di diversi esponenti del PD.
L’incontro è stata occasione per il Comitato di ribadire che lo sviluppo dell’aeroporto deve avvenire all’interno del sedime, riaffermando e motivando il suo No alla Quarta Pista, peraltro già bocciata della Commissione VIA/VAS nell’ottobre 2019, e la cui riproposizione non tiene conto di tutti gli atti politici contrari alla fuoriuscita dal sedime attuale, assunti in questi anni da diverse forze politiche e dagli enti teritoriali, Comune la stessa Regione, e a livello nazionale dal Senato. L’audizione è stata anche occasione per chiarire alcuni malintesi emersi in seguito alla presentazione di AdR: per esempio l’idea che si sia passati dai 1300 a soli 150 ettari, quando il Masterplan 2030 – peraltro non ritirato da AdR ma bocciato – prevedeva un consumo di 500 ettari che impattavano sulla Riserva, ora ridotti a circa la metà che sarebbe occupata dalla Quarta Pista nella medesima misura progettata dal Masterplan (per le altre nuove costruzioni si userebbero invece gli spazi ancora inutilizzati all’interno del sedime).
Mentre i due esponenti del Movimento 5Stelle, Porrello e Novelli, hanno ribadito la loro contrarietà a uno sviluppo dell’aeroporto al di fuori del sedime attuale e quindi alla quarta Pista dentro la Riserva, il consigliere E. Minnucci del PD ha ritenuto che il parziale smantellamento della Pista 1, potrebbe essere un giusto compromesso tra le esigenze di ADR e quelle di protezione della Riserva; Minnucci ha anche rilanciato la proposta del Sindaco Montino di totale eliminazione della pista 1 a compensazione della realizzazione della pista 4, che pertanto risulterebbe “a costo zero”.
Il Comitato che nel corso dell’audizione aveva, con ampie motivazioni, evidenziato l’inutilità della quarta pista sia ai fini dell’aumento della capacità aeroportuale che della riduzione dell’impronta acustica, ha contraddetto anche quest’ultima ipotesi, perché comporterebbe una sostanziale riduzione della capacità aeroportuale attuale, dato che si otterrebbero due piste, la 3 e la 4, segregate, al posto delle odierne due piste, la 1 e la 3, indipendenti.
A conclusione dell’Audizione, il Comitato ha chiesto:
- una chiara e urgente presa di posizione da parte della Giunta e del Consiglio Regionale che metta la parola fine a questo o ai futuri progetti di espansione che comportino l’invasione della Riserva naturale e per l’individuazione di un 3° aeroporto per i voli low cost.
- una commissione indipendente che accerti i dati occupazionali: il numero degli occupati attuali (diretti, indiretti, indotto), la loro suddivisione per tipologia del rapporto di lavoro e ne analizzi la loro evoluzione nel tempo, perlomeno negli ultimi 10anni, facendo chiarezza sulle stime di AdR.
- un incontro di approfondimento sui temi trattati nel corso dell’audizione
Il presidente Patanè, a fronte di queste nostre richieste, ha dichiarato che, pur non essendo di sua stretta competenza, si farà promotore, insieme all’Assessore ai Trasporti Alessandri di promuovere un tavolo tecnico fra il Comitato ed ADR.
Fonte: Comitato FuoriPista