Agricoltori provenienti da tutto il Lazio domani mattina, giovedì 8 luglio, manifesteranno davanti alla sede della Regione Lazio di via Cristoforo Colombo, 212 contro l’invasione dei cinghiali.
Una situazione fuori controllo, anche a causa della pandemia, che ha favorito la proliferazione degli ungulati, comportando ingenti danni nei campi. In alcuni casi, a seguito della loro invasione, è andato distrutto anche l’80% del raccolto. E molti produttori sono stati costretti a riconvertire le loro piantagioni, soprattutto quelle di mais, abbandonando così alcune colture, per evitare di essere continuamente presi d’assalto dall’invasione dei cinghiali, che puntualmente devastano e danneggiano i loro terreni e i raccolti.
Non mancheranno azioni dimostrative eclatanti per dire basta ad una vera e propria emergenza, che nel Lazio e in particolare modo a Roma, è sotto gli occhi di tutti. Un’emergenza che sta comportando problemi non solo di natura economica e ambientale, ma anche di sicurezza. Numerosi sono gli incidenti stradali che si sono verificati a causa dei loro attraversamenti, alcuni purtroppo anche mortali.
Non mancano neanche le aggressioni ad adulti e bambini, come hanno evidenziato i recenti fatti di cronaca. Ci saranno anche loro in piazza per testimoniare la loro paura, i rischi e il timore di nuovi episodi, che potrebbero mettere in pericolo l’incolumità delle loro famiglie. Senza tralasciare i rischi per la salute. I cinghiali sono vettori di peste suina, è risaputo e la loro proliferazione potrebbe diventare pericolosa anche sotto questo aspetto.
Coldiretti Lazio, che da sempre è accanto agli agricoltori esasperati da questa situazione, divenuta ormai insostenibile, sarà al loro fianco nella mobilitazione che si svolgerà davanti alla Regione Lazio, nell’ambito della manifestazione di Coldiretti nazionale, organizzata sempre per la giornata di domani a Montecitorio, con persone provenienti da tutta Italia.
Un’occasione nella quale sarà diffusa l’esclusiva analisi Coldiretti su “Covid e l’assedio dei cinghiali in Italia”, sui rischi per la sicurezza, l’ambiente e la salute e le proposte concrete, per garantire la sopravvivenza delle aziende agricole e la tranquillità dei cittadini.
Fonte: Ufficio stampa Coldiretti Lazio