Marcello Tamiano, presidente della CNA, Roma Città Metropolitana, Area Litorale, Comune di Fiumicino e X Municipio, a seguito delle dichiarazioni ed azioni avviate da un esponente politico del livello di un consigliere regionale, rispetto alla contrarietà espressa alla realizzazione del Porto crocieristico di Fiumicino, desidera chiarire la posizione della CNA Roma Città Metropolitana Area Litorale, di totale accordo rispetto alla costruzione di un’opera che di certo non andrà contro gli interessi del suo territorio.

“Basta vedere il progetto precedente del Porto della Concordia che aveva cubature per il residenziale molto più impattanti. – specifica Tamiano – Con il progetto della Fiumicino Waterfront ora siamo a meno 37% passando, dagli originari 67.600 metri quadrati a 42.500. Si riduce anche l’altezza massima degli edifici, da 40 a 22 metri migliorando la visuale libera verso il mare. Per non parlare dell’immensa area verde destinata alla fruibilità cittadina e per attività culturali e sportive del territorio.

Da progetto è stata, anche, introdotta la banchina elettrificata – aggiunge il presidente – con l’elettrificazione effettuata da Terna (impianto di shore-power o cold ironing) che consentirà alla nave ormeggiata di spegnere i motori, azzerando le emissioni in atmosfera e il rumore durante la sosta in porto, con un costo di 20 milioni di euro, tutti a carico del privato. Solo per ulteriori specifiche, basti pensare che a Civitavecchia non c’è nulla di simile e i motori delle navi sono sempre accesi.

CNA Roma Città Metropolitana sostiene il progetto e lo considera una grande opportunità per tante piccole e medie aziende che rappresenta, tutte eccellenze nei propri settori. – spiega Tamiano – Importante è che sia garantita la circolarità e il coinvolgimento del territorio, cosa che è stata assicurata dai vertici della Fiumicino Waterfront, sempre nel rispetto delle regole.

La politica vera dovrebbe fare altro, evitando di mettersi di traverso, bensì risolvendo le eventuali questioni che si presentano. – continua il presidente – Rispetto ai dichiarati problemi per la viabilità cittadina, ci si può confrontare attraverso dei tavoli veri e trasparenti per affrontare insieme le difficoltà, tra enti pubblici e privati. Ricordo che a Bologna, da cui provengo, c’era un problema di collegamento tra il nuovo aeroporto e la stazione ferroviaria. Le difficoltà sono state risolte dal 2020 con un impianto monorotaia attraverso il quale da due ore di traffico automobilistico, adesso in venti minuti si arriva in stazione o viceversa in aeroporto.

Questo dovrebbero fare i rappresentati della politica cittadina, vale a dire lavorare per soluzioni di sviluppo del territorio, insieme ai suoi veri protagonisti. – conclude Tamiano – Nel convegno che si è svolto a giugno l’ingegner Massimo Guidi del Comune di Fiumicino ha spiegato bene come con Anas ci siano progetti già approvati per realizzare un sovrappasso tra via Trincea delle Frasche e via dell’Aeroporto e migliorare la viabilità della zona, così come tutti i collegamenti vitali per l’aeroporto e la Città. Fiumicino è stato sempre il porto di Roma e ora che questa opportunità si ripresenta con capitali ingenti e disponibili vogliamo perdere questa occasione? Sarebbe un’autentica follia”. conclude il Presidente Tamiano.