Se stessimo parlando di una “terra nullis”, ovvero di un territorio che non è mai stato sottoposto alla sovranità di alcuno Stato, allora non ci sarebbe nulla di preoccupante. Ma se si tratta delle dune che si trovano a nord di Focene, nella zona meglio conosciuta come “Mare Nostrum” la situazione diventa delicata. Non bastano i segni evidenti lasciati dagli scaricatori selvaggi, che riversano su un tesoro da tutelare ogni genere di rifiuto. A minacciare flora e fauna dunale ci pensano anche le macchine. Non sono nelle ore notturne, ma anche in pieno giorno. Basta farsi una passeggiata a qualsiasi ora, ed ecco che è molto facile incontrare i trasgressori che non hanno un minimo rispetto per il territorio e per l’ambiente. Servono i controlli, servono esemplari sanzioni. Questa situazione, che va avanti da ormai troppo tempo, è al collasso e non bisogna più aspettare. Certa gente va fermata.
2014-02-26