“La delibera emanata dal Consiglio regionale per sostenere economicamente i comuni a rischio di dissesto finanziario esplicita due tipologie di intervento che vanno dimostrate dal Comune per ricevere gli aiuti: o per anticipazioni di cassa necessarie alla sopravvivenza o per debiti fuori bilancio. Naturalmente è facile capire che il Comune di Fiumicino ha usufruito dell’ultima chance, infatti, negli ultimi due bilanci aveva applicato una finanza creativa portando un esubero di debiti enorme, che mai avrebbe coperto con esercizi di fantasia come ad esempio gli introiti previsti dalle multe. Più volte sui debiti fuori bilancio avevamo avvisato la maggioranza che si sarebbe arrivati al dissesto, ma è gravissimo che un Comune ridotto a chiedere 238mila euro su un bilancio di milioni, si possa accontentare di una mancetta spicciola. Questa è la dimostrazione della gravità della situazione delle casse comunali che in futuro, è facile prevedere, avranno anche altri debiti fuori bilancio. Inoltre, un Comune con 24 km di costa che lascia tutti nell’abusivismo (perché di fatto non ha esteso le concessioni demaniali) utilizzando la burocrazia come arma contro i cittadini, non può permettersi il lusso di giocare con quelli che potrebbero essere introiti fondamentali per l’economia del territorio. Un sindaco che si riduce a elemosinare gli spicci della Regione e a non occuparsi delle attività economiche del territorio dovrebbe solo dimettersi prima di arrivare al dissesto finanziario totale”.
Questa la dichiarazione di Massimiliano Catini di Azione Fiumicino, commentando gli aiuti regionali e il bilancio del Comune.