La voce circolava da mesi ma sembrava più un espediente tattico, da un lato del centrodestra per indebolire la coalizione, dall’altro dello stesso Caroccia per garantirsi spazi e poter imporre condizioni. Nel pomeriggio è arrivata invece la conferma dallo stesso assessore che si è dimesso, si sfila dal gruppo che sostiene il candidato sindaco Ezio Di Genesio Pagliuca provocando un vero terremoto nel centrosinistra.
In realtà nella dichiarazione affidata ai social Caroccia non parla mai di “essere passato con il centrodestra e con Mario Baccini”, con il quale non risultano accordi. È stato il sindaco Esterino Montino in un comunicato a sostenere che l’assessore sia passato con il centrodestra: “Apprendo con grande stupore, dopo un incontro con Angelo Caroccia, della sua scelta immotivata, confermata dal suo comunicato, di passare direttamente con la destra alla vigilia delle elezioni con cui Fiumicino sarà chiamata a rinnovare il consiglio comunale e il sindaco”, ha detto Montino assumendo la delega dei Lavori Pubblici.
E dalle prime indiscrezioni il centrodestra confermerebbe che “Non esiste un accordo con Caroccia”. L’ex assessore correrà allora da solo con la sua lista, puntando tutto sul ballottaggio? Si vedrà presto. Di certo la mossa ha scosso il centrosinistra che ora dovrà trovare la forza di serrare i ranghi, compito non semplice.
La dichiarazione di Caroccia
“Oggi mi sono dimesso, insieme alla mia squadra di delegati, da Assessore ai Lavori Pubblici. E’ stata una decisione che ho maturato nelle ultime settimane, da quando la coalizione di centro sinistra, e sottolineo CENTRO sinistra, oramai è diventata di sinistra estrema, sinistra più Cinquestelle, un mondo dei NO a prescindere da tutto e con i NO, il nostro Paese è destinato ad un arretramento marcato sotto ogni fronte, crescita, infrastrutture, finanziario, imprenditoriale e occupazionale. Ed è proprio questo che in questi 10 anni come Assessore di questa città ho voluto evitare: di arretrare. Con estrema determinazione ho affrontato le varie problematiche, malgrado la crisi finanziaria, malgrado il terremoto di mafia Capitale che ha impattato su tutto il sistema degli appalti, malgrado più di due anni di pandemia, malgrado la guerra in corso che ha visto un fermo prima, e una lievitazione dei costi poi, di ogni tipo di materiale, con la mia squadra dei Lavori Pubblici dalla portineria ai dirigenti, passando per funzionari, tecnici e amministrativi, con il mio staff e chiaramente con l’ausilio del Consiglio, la Giunta e la grande esperienza del Sindaco uscente Montino, abbiamo portato avanti innumerevoli progetti.
Con la capacità, la competenza e la determinazione di tutta la mia squadra, che non smetto di ringraziare, abbiamo realizzato oltre 30 km di piste ciclabili ed altre in arrivo, un’assidua manutenzione di centinaia di km di strade, a realizzazione di svariati km di messa in sicurezza idraulica in diversi quadranti di Territorio, con altrettanti in progetto, il nuovo Ponte 2 Giugno, l’estensione su tutto il Territorio delle fibre ottiche, 3 nuove scuole e 36 nuove aule per un totale di 70 nuove aule, un fondamentale progetto di riqualificazione energetica delle scuole e degli edifici comunali, oltre 4000 nuovi pali di illuminazione pubblica. Potrei continuare ancora ad elencare opere che con determinazione e coraggio ho portato avanti senza i NO.
NO che vanno eliminati dell’idea della nascita dei due porti a Fiumicino, dalla crescita dello scalo aeroportuale, dalla ripartenza dell’edilizia e dei settori ad essa collegati, dallo sviluppo della costa e dal sistema dei trasporti in tutto il Territorio. Sono dimissioni che ho valutato a lungo nei giorni scorsi con tutta la mia squadra, e con loro ho scelto di proseguire con risolutezza. Proprio per questo il primo ringraziamento va a loro, che mi hanno sostenuto e mi sosterranno, ringrazio tutti i Consiglieri e Assessori con i quali ho lavorato per 10 anni, oltre al Sindaco uscente Montino con il quale ho collaborato per molti anni. Ultimo, ma non ultimo pensiero, i miei familiari, i miei figli che sono il mio motore, il mio stimolo a fare meglio e sempre di più.
Angelo Caroccia
La dichiarazione di Montino
“Apprendo con grande stupore, dopo un incontro con Angelo Caroccia, della sua scelta immotivata, confermata dal suo comunicato, di passare direttamente con la destra alla vigilia delle elezioni con cui Fiumicino sarà chiamata a rinnovare il consiglio comunale e il sindaco. Da giorni circolavano voci e dopo la mia richiesta di un incontro chiarificatore, abbiamo avuto la conferma del passaggio di Caroccia alla destra. È evidente che confermo, immediatamente, la decisione di ritirargli la delega. Nell’esprimere tutto il mio rammarico, soprattutto alla luce dei dieci anni di lavoro in cui Caroccia ha sposato la nostra visione di città e durante i quali, sotto la mia guida, Fiumicino ha cambiato volto, assumo ad interim la delega ai Lavori Pubblici fino alla data delle elezioni”.
Esterino Montino
La Maggioranza di centrosinistra
“Le dimissioni di Angelo Caroccia sono un voltafaccia a 10 anni di buona amministrazione della città sotto la guida del sindaco Montino i cui progetti hanno fatto crescere la città come mai era successo prima. Progetti, ricordiamolo, frutto di una visione collettiva della città, approvati dalla giunta, votati dalla maggioranza in consiglio comunale e resi possibili grazie a bilanci in positivo e lungimiranti.
La maggioranza resta al fianco del sindaco Montino e del candidato a sindaco Ezio di Genesio Pagliuca che è l’unico in grado di incarnare il futuro della città, senza giochetti, senza doppie facce, senza salti della quaglia opportunistici. Andiamo avanti, con l’orgoglio e la consapevolezza di essere dalla parte giusta per il bene di Fiumicino e dei fiumicinesi”.
Le consigliere e i consiglieri della maggioranza
La dichiarazione di Michela Califano
Le parole dell’assessore Caroccia avrebbero avuto senso se, coerentemente con quanto dichiarato, avesse rassegnato le dimissioni qualche anno fa, dopo l’accordo del Pd con il M5S e le altre forze di centrosinistra prima in Regione e poi con il Governo Conte/Draghi. E invece in quel periodo andava tutto bene. Mancava molto tempo alle elezioni, lui era comodo nel suo ruolo e non c’era la necessità di collocarsi. Le affermazioni di oggi, banali e prive di un minimo di fantasia, sono invece di un opportunista della politica che dopo 10 anni in cui ha potuto brillare di luce riflessa salta la barricata e senza un briciolo di pudore si accasa con chi fino a qualche mese fa criticava. Ci sarebbero molti modi per definire una persona del genere. Ma a Fiumicino basta dargli un nome e un cognome.
Bene hanno fatto il sindaco Montino e il candidato sindaco Ezio di Genesio Pagliuca a non cedere ad alcun ricatto e mettere alla porta l’ex assessore. Per il centrodestra invece l’ennesimo segno di debolezza. Un’accozzaglia di già visto e già sentito che non ha nulla di nuovo. E molto di stantio.
Michela Califano, segretaria reggente del Pd di Fiumicino