“Nove incontri per ricordare il padree dei ristoratori di Fiumicino. Un appassionato di boxe ma soprattutto un amico”. Per Luciano Sordini, il numero uno della boxe qui nel Lazio e non solo, è ormai un appuntamento fisso. Alla terza edizione è già un cult. Mercoledì 31 luglio alle 20 al Sotto le Stelle, in via del Faro, si incroceranno i migliori pugili del grande vivaio di Luciano Sordini e alcune delle promesse della boxe italiana. Contro di loro il vivaio dell’Abruzzo, regione piena di talenti. “Per me è un onore organizzare questa riunione pugilistica – dice il padre della boxe di Fiumicino, Luciano Sordini -. Amelindo per me e per questo territorio ha rappresenta tanto, tantissimo. E io voglio ricordarlo così, come avrebbe voluto lui, con la boxe, il suo sport preferito”. Sul ring saliranno nove pugili dell’accademia di Luciano Sordini: Traverso, Trandafir, Falcioni, Mele, Vigliola, Macaluso, Khmil, Pizioli e Shmin Kassab. Per quei pochi che non conoscessero la Sordini Boxe, basterebbe citare qualche nome: Mauro Galvano, Vincenzo Cantatore, Vincenzo Nardiello. Che hanno preparato i mondiali da Luciano. La polisportiva nasce nel 1996 e diventa subito protagonista nel Lazio e non solo! Con Marcello Merlini arriva alla vittoria ai Campionati Italiani II serie e subito dopo gli Assoluti d’Italia nel 2000 a Pisa, 81 kg Mediomassimi. Quando Merlini si accinge a passare professionista un terribile incidente d’auto lo riduce in fin di vita. Oggi la società gode di professionisti e dilettanti di lusso come Alessandro Marziali (Campione Universitario Italiano, Campione Italiano degli Assoluti nei 69 kg), Ivano Del Monte (Campione Italiano Juniores 2003, 75 kg, Campione Italiano Assoluti 2005, 75 kg), Manuel Ernesti, Mirko Della Porta e tanti altri: Mirko Ricci, Manuel Ernesti, Andrea Pesce, Monica Gentili, Alessandro Marziali, Elia Madau, Davide Coppola, Federico La Porta, Davide Groe, Danilo Baldari, Andrea Cozzolino, Paolo Serratore, Salvatore Di Falco, Angelo Sireni, Daniele San Martino, Manuel San Martino, Vittoria Maria Colonna.
2013-07-26