Con Determinazione n. G08879 del 3 luglio 2024, pubblicata sul BURL n. 62 del 1° agosto 2024, alla quale si rimanda, è stato stabilito il termine ultimo per il pagamento spontaneo della tassa automobilistica relativa all’anno tributario 2023, ovvero per la presentazione delle istanze ad ACI, ai fini della sua regolarizzazione.
Pertanto, coloro che non sono in regola con il pagamento del bollo auto relativo all’anno tributario 2023, hanno l’opportunità di procedere alla sua regolarizzazione entro e non oltre il 31 Dicembre 2024, eseguendo il relativo pagamento con l’applicazione delle relative sanzioni ed interessi previsti dalla vigente normativa.
Entro la medesima data del 31 Dicembre 2024, i contribuenti potranno far pervenire ad ACI, al recapito di seguito riportato, eventuali memorie difensive e la relativa documentazione a corredo, atte a rappresentare la regolare posizione del proprio veicolo, riferita all’anno tributario 2023, al fine di evitare l’emissione di atti di recupero del tributo ed eventuali contenziosi.
Recapito ACI presso il quale far pervenire le istanze in autotutela:
- Sito Internet Istanze, seguendo le istruzioni per trasmettere on-line l’istanza in autotutela (memoria difensiva), mediante l’inserimento guidato della richiesta di informazioni/assistenza relativa alla propria posizione fiscale, unitamente alla relativa documentazione a corredo. L’assistenza e la consulenza in materia è assicurata anche dal personale delle Unità Territoriali ACI.
A partire dalla data del 1° Gennaio 2025, verrà effettuata la chiusura dei canali di pagamento della tassa automobilistica dell’anno tributario 2023 e si darà corso alle istruttorie delle istanze presentate dai contribuenti ad ACI fino alla data del 31 Dicembre 2024.
Seguirà la verifica incrociata dei dati presenti nei vari moduli di cui si compone l’Archivio regionale delle tasse automobilistiche, per procedere alla generazione dei flussi informatici per la formazione dei ruoli e l’emissione delle relative cartelle di pagamento nei confronti dei contribuenti che non risultano essere in regola con il tributo.
Fonte: Regione Lazio