“Quello approvato dalla maggioranza è un bilancio finto, falso come una moneta da cinque euro. Rivendicano di non aver ritoccato le imposte. Peccato che come tutta la città sa e ha potuto disprezzare, una manciata di mesi fa questa maggioranza abbia aumento del 40 per cento la tassa sui rifiuti per un servizio che non c’è. A meno che non vogliano rivedere le imposte ogni due mesi sarebbe il caso di mettere da parte l’orgoglio e capire che per sanare un’amministrazione non si deve gravare sui cittadini e dare alle imprese la possibilità di sopravvivere. Parlano di 45 milioni di euro di investimenti ma omettono di dire che per il 70 per cento questi investimenti si basano su presunti bandi regionali o contributi privati che oggi non ci sono. A conti fatti se i fondi messi in bilancio da questa amministrazione arriveranno a 10 milioni di euro toccherà farci il segno della croce. Della serie: speriamo che qualcuno ci pensi al posto nostro.In un momento dove il terzo settore avrebbe dovuto farla da padrone, vista la crisi che attraversano famiglie, non si trova alcun tipo di aumento significativo sul sociale. Dal bilancio emergono solo tagli. Tagli del 30 per cento dei contributi per le convenzioni con nidi privati, tagli sui fondi per le politiche giovanili che viene praticamente svuotato. Nessun aumento degno di significato per le famiglie. Unica novità sgravi per chi adotta un cane o un gatto e fondi per le politiche di integrazione dei cittadini extracomunitari: in pratica prima vengono gli animali, poi gli stranieri e infine chi questa città l’ha costruita e sempre vissuta. Vengono totalmente depennati i fondi destinati ad anziani, chiese, proloco e associazioni. Scompaiono gli investimenti sulla sicurezza che avrebbero consentito a Fiumicino di essere il primo comune videosorvegliato. Diminuiscono drasticamente i capitoli di spesa per l’assunzione di nuovi agenti di polizia locale che passano da 800mila euro agli attuali 150mila.
Schizzano alle stelle, con un aumenti del 300 per cento, i fondi per la protezione civile locale che trasformano un’associazione di volontariato in una sorta di Spa. In un periodo in cui i decreti vietano di realizzare nuovo municipalizzate ecco la scorciatoia ideata da Montino e soci. Aumentano anche i fondi per cultura e turismo che verranno rilanciati a parole, visto che tutti i soldi se ne andranno per convegni e incontri. A dispetto di tutti gli annunci in campagna elettorale i proprietari dei B4A continueranno a pagare.Dopo la bocciatura di tutti gli emendamenti dell’opposizione che tentavano di dare un taglio politico e un minimo personalità a questo bilancio non ci rimane altro che sperare nel fato. Visti come sono andati a finire tutti gli annunci di questo primo anno Montiniano non c’è altra via d’uscita. D’altronde a bugie vanno forte: il sindaco appena eletto annunciò che si sarebbe dimesso se entro gennaio non fossero iniziati i lavori del sottopasso. Oggi siamo a metà aprile e non s’è visto nulla. Chissà, forse parlava di gennaio 2040”.
(I gruppi consiliari di opposizione di centrodestra)