Dopo aver realizzato la banchina sud del porto canale di Fiumicino, gli operai della ditta Piacentini S.p.A. stanno proseguendo a ritmi forzati per la costruzione di quella nord. “Stiamo procedendo veloci, rispettando i tempi stabiliti dal crono programma – spiega il capo cantiere, geometra Silvano Rocco – Il primo lotto è stato realizzato a partire dal febbraio 2011, mentre questa seconda parte di 270 metri, che arriverà fino all’altezza di via Orbetello davanti al vecchio Palazzo comunale, è stata inaugurata lo scorso gennaio. L’impegno è massimo e contiamo di terminare questo secondo lotto per l’estate, in modo da poterlo consegnare. E poi partire con l’ultima fase della ristrutturazione, il tratto di 130 metri fino alla passerella pedonale”.
La metodologia di lavoro è la stessa intrapresa per la sponda sud, la banchina sarà larga sempre 5,50 metri. “Ma in più rispetto all’altra sponda qui verranno realizzati dei parcheggi con aiuole – spiega Rocco – Queste saranno intervallate da aree pedonali con le scale per l’accesso alla banchina”.
La storia della ditta Piacentini ha inizio nell’immediato dopoguerra, a Palagano, nell’Appennino modenese. Era il 1949 quando Stefano Piacentini diede vita alla prima delle aziende create e gestite dal gruppo di famiglia. Risale all’inizio degli anni ‘80 il “passaggio del testimone” alla nuova generazione: nel 1981 nasce Piacentini Costruzioni S.p.A, ancora oggi interamente controllata dalla famiglia. Fin dall’inizio l’impresa si caratterizza per la specializzazione nella costruzione di opere pubbliche, civili ed industriali; il suo caratteristica principale trae origine dall’intensa attività svolta nell’ambito della realizzazione di opere infrastrutturali, per lo più ponti e strade, soprattutto in provincia di Modena.
Con la nuova gestione la società ha iniziato a guardare oltre frontiera, analizzando le esigenze ed esplorando le opportunità rappresentate dai mercati esteri. Le prime “avventure” prendono corpo in Nigeria e Yemen del sud. Negli stessi anni inizia a svilupparsi la felice intuizione del fondatore del gruppo: orientare la società verso lo sviluppo di tecnologie innovative: l’utilizzo di paratie metalliche (palancole), già da molti anni in auge nel Nord Europa, ma che fino a quel momento, in Italia, erano conosciute solo a livello accademico. Si tratta in sostanza di profilati speciali che permettono di sostituire le classiche paratie in cemento, con grandi vantaggi, anche economici, e che permettono di creare opere sia definitive che provvisionali.
Dal 1982 il gruppo cresce con un ritmo particolarmente intenso: la società diventa una delle aziende leader al mondo nel settore delle palancole metalliche.
La filosofia che guida l’azienda è improntata al mantenimento di un alto livello delle tecnologie utilizzate, per rispondere in maniera efficiente alle diverse esigenze dei clienti. Allo stesso tempo è presente in azienda una forte sensibilità ambientale, che ha guidato la messa a punto di soluzioni architettoniche in grado di abbattere l’impatto di una struttura “pesante”, com’è, per sua natura, quella delle paratie metalliche. E ora la sua professionalità, unita a quella di tutti gli operai del cantiere, la sta mettendo in mostra a Fiumicino. “Mi voglio complimentare con questa ditta – dice Mario Balletta, titolare di “Super Mario bar” – Con la loro dedizione al lavoro stanno limitando le nostre difficoltà dovute alla presenza di questi lavori. Per questo li ringrazio”. (QFiumicino maggio 2012 – di Francesco Camillo)