Prima il concorso e la deprecazione ed infine l’esasperazione. Siamo di fronte a un climax che genera confusione, disordine sociale e insicurezza. Questo è il risultato di come l’amministrazione comunale e il sindaco abbiano gestito la questione delle precarie della scuola nel territorio. Ad oggi, infatti, hanno evitato di stabilizzare le insegnanti e le lavoratrici che da venti anni si occupano delle scuole del territorio, aggiungendo al danno anche la beffa di non riconoscere meriti e professionalità indubbia, con un concorso che scontenta tutti creando una rivalsa e livore all’interno della comunità. La risposta, dopo mesi di vertenza, è chiara. Le precarie della scuola scendono in piazza e noi siamo al loro fianco per tutelare la dignità del lavoro e perchè per noi è importante che sul territorio valga la regola dei lavoratori a km utile, cioè siano occupate prima quelle persone che vivono e lavorano da anni a Fiumicino, con la necessaria competenza e professionalità come valore aggiunto per tutta la comunità. Siamo convinti che le precarie abbiano ragione di protestare per difendere il loro dirtittto al lavoro, e allo stesso tempo crediamo che questo sindaco stia solo aumentando la tensione sociale senza produrre, di fatto, soluzioni utili alla comunità di Fiumicino”.
Mario Baccini, candidato sindaco del Comune di Fiumicino