“Il sindaco di Fiumicino e la sua giunta rifiutano sistematicamente ogni possibilità di attuare una azione amministrativa improntata alla trasparenza ed alla verificabilità delle scelte, di fatto poste in essere in totale autonomia dal Sindaco. Nel corso dei primi due consigli comunali, infatti, l’ennesima riprova di questo atteggiamento è stata l’approvazione di una serie di erogazioni liberali corrisposte a favore di enti e associazioni. Tali contributi sono stati disposti senza un criterio oggettivo ed imparziale nella determinazione, né un regolamento (come invece previsto dall’art. 12 della legge 241 del 1990) che possa garantire una partecipazione plurale e trasparente. Tali decisioni che dovrebbero essere di competenza esclusiva del Consiglio Comunale vengono svolte in via autonoma ed il Consiglio Comunale viene poi chiamato a semplici ratifiche.
Risultando assenti in tema di contributi liberali svolti sia il necessario regolamento comunale, che la trasparenza dei criteri di attribuzione dei contributi e soprattutto il bando relativo ci chiediamo se una concessione di contributi irregolari e / o a carico di un bilancio inadeguato nella capienza determini un danno erariale.
Parimenti nel primo consiglio Comunale, in tema di indirizzi per la nomina dei rappresentanti comunali presso aziende, istituzioni, ho richiesto che venissero adottati criteri di selezione trasparenti con la indizione di pubbliche procedure di candidatura prima e selezione poi onde assicurare la necessaria trasparenza nei criteri di scelta dei soggetti predetti, ed assicurare la acquisizione di un maggior numero possibile di candidature avanzate da soggetti potenzialmente idonei a ricoprire gli incarichi stessi.
Lo ritengo un gesto quantomeno dovuto ai cittadini che invece continuano a vedere attribuire incarichi comunali e consulenze senza alcuna regola, in barba ad ogni partecipazione democratica.
Anche su tale punto ovviamente i consiglieri di maggioranza hanno votato contro la nostra proposta di trasparenza, con una incomprensibile astensione anche dei consiglieri di minoranza esterni al nostro gruppo. Questi sono ancora gli effetti della campagna elettorale sui quali si agisce autorizzando sanatorie in Consiglio. Su tali azioni, già segnalate al Prefetto di Roma, andremo fino in fondo. La nostra opposizione sarà ferma e circostanziata. Noi vogliamo che i cittadini siano portati a conoscenza di quanto avviene in Consiglio, visto che l’ultima seduta doveva essere trasmessa in streaming e non è avvenuto e sono state impedite le riprese in aula. Noi vogliamo che vi sia una partecipazione attiva e trasparente dei cittadini alla vita politica del nostro Comune”.
Il consigliere Mario Baccini