di Elisabetta Marini
Nel nostro territorio le nuove generazioni, se va bene, l’hanno sentita nominare solo nella nota canzone di Zucchero, perché nella Diocesi di Porto-Santa Rufina mancava ormai da decenni. Nata alla fine dell’Ottocento, l’Azione Cattolica (AC) rappresenta la più radicata e longeva associazione di laici in Italia, impegnati a vivere la propria esperienza di fede e l’annuncio del Vangelo, in forma personale e comunitaria, all’interno della propria parrocchia e diocesi. Lo scorso anno l’AC ha festeggiato 150 anni dalla fondazione, e nonostante siano cambiati i tempi e la partecipazione, l’associazione resta un punto di riferimento per chi desidera vivere un’esperienza di Chiesa viva, dove si respira la gioia di formarsi cristianamente e testimoniare i valori evangelici nella vita quotidiana.
Negli anni Cinquanta e Sessanta, grazie al supporto dell’allora vescovo, il cardinale Eugenio Tisserant, anche nella Diocesi di Porto-Santa Rufina l’Azione Cattolica era nata e si era sviluppata notevolmente, raggiungendo oltre 3.000 iscritti nel 1960. Da allora, come è accaduto in tutto il Paese, l’associazione locale ha subito un costante ridimensionamento in termini di partecipazione, fino ad azzerare il numero di tesserati.
La bella notizia è che finalmente, dopo circa vent’anni, l’associazione laicale è ufficialmente rinata anche nella Diocesi portuense. Un gruppo di laici delle parrocchie Assunzione della BVM di Fregene, San Benedetto Abate di Parco Leonardo e Natività di Maria Santissima di Selva Candida, già da qualche anno “lavorava in sordina” per rifondare l’associazione, grazie anche all’entusiasmo e alla dedizione di don Giovanni Soccorsi, assistente unitario dell’AC diocesana oltre che parroco all’aeroporto di Fiumicino, e di altri sacerdoti della Diocesi.
Lo scorso 15 febbraio, nella sede del Centro Pastorale della Diocesi a La Storta, si è tenuta l’Assemblea elettiva della “nuova era”, durante la quale i circa 50 tesserati over 14 hanno eletto i 12 membri del Consiglio diocesano. L’associazione, infatti, sceglie democraticamente i propri rappresentanti a livello parrocchiale, diocesano, regionale e nazionale.
“L’elezione democratica del Consiglio diocesano di Azione Cattolica – spiega Stefano Pedone, incaricato dal vescovo mons. Gino Reali di far rivivere l’associazione locale – è solo il primo passo dell’ambizioso percorso che ora ci attende. A livello diocesano ci struttureremo per supportare al massimo coloro che nelle singole parrocchie vorranno avvicinarsi a questa bella realtà ecclesiale, per conoscerla meglio ed eventualmente fondare un’associazione parrocchiale nel proprio contesto”.
Ogni anno l’Azione Cattolica offre un percorso formativo unitario, declinato però per ogni stagione della vita, dai bambini fino agli adulti, verso le tappe sacramentali e attraverso le importanti scelte di vita dei laici. Il suo punto di forza è sicuramente la metodologia che rende ciascuno protagonista del proprio percorso di fede, anche i più piccoli. Gli incontri formativi sono sviluppati secondo un approccio interattivo, fatto di attività pratiche e giochi per i bambini/ragazzi o confronti culturali per i giovani e gli adulti. Chi volesse mettersi in contatto con l’AC diocesana può scrivere all’indirizzo email acportosantarufina@gmail.com.