“Mercoledì 19 marzo si è consumato un fatto gravissimo e senza precedenti: è stato impedito l’accesso all’aula consiliare dalla Polizia Locale su ordine diretto non si sa bene di chi. La motivazione? Una fantomatica riunione a ‘porte chiuse’ sul nuovo porto crocieristico”. È quanto dicono Ezio Di Ginesio Pagliuca (Consigliere Comunale PD) e Angelo Petrillo (Consigliere Comunale Lista Civica Ezio).
“All’ingresso dell’aula – dicono Di Genesio Pagliuca e Petrillo – secondo gli agenti della polizia locale era stata predisposta una ‘lista di accesso’, come se l’aula comunale fosse una discoteca con la sale da chiudere a piacimento.
Un fatto inaccettabile: l’aula consiliare non è proprietà privata del Sindaco né di pochi eletti, ma è la sede della rappresentanza democratica di tutti i cittadini.
Ancora più grave è stato il successivo tentativo di identificarci, richiesta a cui ci siamo opposti con fermezza, rifiutandoci di fornire le nostre generalità per il semplice diritto di entrare nei nostri uffici.
Le riunioni a porte chiuse, quando necessarie, devono avvenire in spazi adeguati e nel rispetto delle norme. L’aula consiliare non può essere trasformata in una stanza segreta per pochi privilegiati: la trasparenza è un principio fondamentale della democrazia e le regole comunali stabiliscono chiaramente che solo i consiglieri possono deliberare sulla chiusura delle sedute, non certo il Sindaco o la polizia locale.
È imbarazzante che agenti di Polizia siano stati utilizzati non per ragioni di sicurezza ma per fare da buttafuori a riunioni private, con i soldi dei cittadini. A loro tutta la nostra solidarietà per il lavoro umiliante che forzatamente hanno dovuto svolgere.
Quanto accaduto ieri segna un preoccupante precedente di militarizzazione del Consiglio Comunale. Il sindaco deve assumersi la responsabilità politica di quanto accaduto. Il Presidente del consiglio invece sia garante dell’aula e tuteli il ruolo democratico e istituzionale della stessa. Non accetteremo che simili episodi si ripetano: il Comune appartiene ai cittadini, e l’aula consiliare ancor di più”.